Nel 2020 le esportazioni distrettuali toscane sono state pari a 16,2 miliardi di euro, con un calo rispetto all’anno precedente di -4,3 miliardi di euro (-20,9%): è quanto afferma il Monitor dei Distretti della Toscana realizzato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui pesa soprattutto la flessione del secondo trimestre (-48,7%), attenuatasi poi nel terzo (-8,7%) e nel quarto (-8,5%). Il Sistema moda, si legge in una nota di sintesi, risulta il comparto maggiormente colpito dalla crisi in corso, con un calo delle esportazioni del -27%: tuttavia i distretti di Arezzo della Pelletteria e calzature e del Tessile e abbigliamento, sfruttando la ripresa del mercato cinese nella seconda parte dell’anno, sono stati capaci di incrementare le esportazioni di circa 200 mln di euro. Sono in calo anche i distretti del Sistema casa (-22%) e dalla Meccanica (-13%), mentre sono in terreno positivo i beni intermedi (+1%), rappresentati in Toscana dal solo Cartario di Lucca, e l’agroalimentare (+3%). “Nel 2021 i distretti toscani potranno svolgere un ruolo centrale per l’economia della regione, grazie all’elevata qualità dei prodotti e alla capacità di relazionarsi con i partner internazionali”, sostiene Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. (ANSA).
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