Gli ex lavoratori Cadla? Dimenticati. Archiviata l`emergenza, di quella che stata una delle crisi di maggior rilievo che Arezzo ha dovuto affrontare resta traccia oggi solo nell`impegno dei sindacati. Per il resto la citt sembra essersi dimenticata di quelle centinaia di dipendenti che, tra Cadla e DueGi, da un giorno all`altro si erano trovati senza un lavoro. Dal 18 febbraio anche gli ultimi ex dipendenti Cadla sono entrati in mobilit , andando ad aggiungersi agli altri 90 per i quali questa era scattata a dicembre. Sono 130. Dopo un anno e mezzo di cassa integrazione adesso si ritrovano in mobilit . Ma di tavoli di crisi e incontri in Comune o in Regione si sono perse le tracce. La mobilitazione istituzionale solo un ricordo. E` vero – conferma Marco Bendoni, il sindacalista che fa parte della segreteria provinciale Filcams Cgil che si sempre occupato del caso Cadla Due Gi – Il futuro di questi lavoratori era stato uno dei temi al centro della campagna elettorale per Palazzo Cavallo. E ades- so? Niente. La politica si dimenticata di noi. Anche il sindaco Ghinelli non risponde pi ai nostri appelli. Parliamo di 130 lavoratori e di altrettante famiglie, parliamo di un pezzo di citt del quale sembra che in molti si siano dimenticati. Intanto per le lancette degli ammortizzatori sociali sono andate avanti. Ed oggi siamo arrivati alla mobilit per tutti gli ex Cadla, 130, la maggior parte dei quali hanno pi di quarant`anni, con quello che questo significa quando si va in cerca di una nuova occupazione. Se per Due Gi le cose sembrano essere andate in modo migliore, le difficolt sono rimaste per le decine e decine di lavoratori Cadla. A dicembre si era formato un Comitato che aveva inviato una lettera al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli: Siamo stati dimenticati da tutti – avevano denunciato Pochi mesi fa sono state fatte promesse a tutti i livelli, a partire dai candidati a sindaco, segretari di partito, consiglieri regionali e parlamentari. Tutte chiacchiere pro campagna elettorale – avevano scritto in quella lettera – E non dimentichiamoci il tavolo permanente di crisi, peraltro non cercato n da noi n dai sindacati. Quanto durato? Una sola seduta…. Un appello, quello lanciato attraverso quella missiva indirizzata a Palazzo Cavallo, che di fatto caduto nel vuoto. Della vicenda Cadla nessuno si occupa pi. E invece riguarda ancora decine e decine di ex dipendenti. Quel tavolo permanente di crisi sottolinea amaramente Marco Bendoni – si volatilizzato nel nulla. Chiediamo ora un impegno comune, per lavorare tutti insieme e trovare delle risposte. E quello che ci chiedono i lavoratori. E, aggiungo io, credo che far sentire loro la vicinanza della citt sarebbe davvero molto importante. Magari attraverso un incontro, durante il quale poter far sentire di nuovo la loro voce. Quella che fino a qualche mese fa veniva ascoltata da una comunit che si era mobilitata in favore di quelle centinaia di famiglie. Una voce che pero oggi nessuno sembra pi ascoltare. Dalle proteste ai tavoli di crisi Appello della Cgil per accendere di nuovo i riflettori sulla vicenda Cadla. di Marco Antonucci da Il Corriere di Arezzo
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