EUROZONA: PRODUZIONE INDUSTRIALEAL PALO A LUGLIO PRODUZIONE FERMA SU MESE

Si blocca fin dal primo mese del terzo trimestre l’industria dell’area euro: a luglio la produzione Š rimasta al palo, secondo i dati diffusi oggi da Eurostat, una apparente conferma delle prospettive di rallentamento della ripresa dopo il brillante exploit dell’economia europea nel secondo trimestre, trainato dallo scatto tedesco. Produzione industriale invariata anche guardando a tutta l’Unione a 27, sempre secondo il braccio statistico della Commissione. I dati diffusi oggi si sono rivelati inferiori alle attese, in media gli analisti prevedevano un aumento dello 0,3 per cento sulla produzione dell’area euro. A pesare sembra esser stato il dato della Germania, locomotiva dell’area valutaria che a sua volta ha visto la produzione invariata. In Italia, secondo Eurostat, ha registrato un pi— 0,1 per cento dal mese precedente, in Francia un pi— 0,9 per cento. Tornando all’intera Eurozona, tra i vari aggregati i beni di consumo durevoli hanno segnato un calo dello 0,6 per cento a luglio, quelli non durevoli un pi— 0,1 per cento. I beni strumentali hanno segnato un pi— 0,1 per cento, i beni intermedi un meno 0,3 per cento e l’energia un meno 0,1 per cento. Restano ampiamente positivi comunque i confronti su base annua, in cui il paragone avviene con il 2009, un anno di pesante recessione: in questo caso la produzione dell’area euro risulta aumentata del 7,1 per cento, nell’Ue a 27 del 6,8 per cento. apcom

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