Eurostat: tasso occupazione cala in Europa, in Italia di più. Donne 49%, media Ue 62.5%

Il tasso di occupazione con la pandemia nel 2020 cala in tutta Europa ma in Italia cala di più della media, soprattutto per le donne, nonostante il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali. E’ quanto emerge dai dati di Eurostat secondo i quali in Italia il tasso di occupazione è sceso dal 59% del 2019 al 58,1% a fronte di un calo in Ue dal 68,5% al 67,7%. L’Italia ha il dato peggiore dopo la Grecia. Per le donne il calo è più ampio, dal 50,1% al 49% (-1,1 punti) a fronte della diminuzione dal 63,1% al 62,5% della media Ue (-0,6 punti). In media il tasso di occupazione femminile italiano è di 13,5 punti sotto la Ue. (ANSA)
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Ocse all’Italia, crisi rischia di aggravare disuguaglianze
“La crisi rischia di far calare ulteriormente i tassi di occupazione, già bassi, e di rafforzare le diseguaglianze,soprattutto per chi ha uno scarso livello di competenze e un basso livello di formazione continua”: lo scrive l’Ocse nella
scheda sull’Italia del report ‘Going for Growth 2021. Shaping a Vibrant Recovery’. “Un’offerta efficace di istruzione, servizi pubblici di promozione dell’impiego e politiche di attivazione servizi in materia di istruzione, può contribuire a mitigare i divari tra domanda e offerta di competenze e lavoro, in
particolar modo per i giovani e per i lavoratori più vulnerabili”, suggerisce l’Ocse, secondo cui “l’efficienza della Pubblica amministrazione è priorità essenziale per la ripresa”. (ANSA)

 

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