EUROPA DEVE GUARDARE A ECONOMIA E CONOSCENZA, NO A FINANZA PARADISI FISCALI 25-26 CONVEGNO INTERNAZIONALE

Sabato a Roma ? stata una bella giornata. Alla faccia di gufi e Cassandre. La CGIL ? riuscita a raccogliere intorno a s? le ragioni degli ultimi, di coloro ai quali la crisi sta togliendo molto: il lavoro. Ha dato loro visibilit? ed ha rotto la spirale di solitudine nella quale esasperazione e rassegnazione rischiavano di rinchiuderli. La bella manifestazione romana ha anche avuto altri meriti, mettere in chiaro che il governo non ha rispettato il proprio mandato: coniugare il rigore l?equit? e la crescita.Il rigorismo dei professori sta strangolando la possibilit? di ripresa e il fatto che sia andato solo a danno dei ceti popolari ha alimentato squilibri e ingiustizie. Infine, la bella iniziativa ha dato forza alla domanda di cambiamento e questa ha trovato nuovi interlocutori e alleati. C?? ancora molto da fare ma queste premesse aiutano. Aiutano il confronto alla produttivit? e aiutano chi nel Parlamento e fuori comincia a chiedere cambiamenti reali ai contenuti della Legge di Stabilit?.Non dobbiamo mollare la presa.Anche l?Europa si sta svegliando; sabato insieme alla CGIL a Londra sfilavano con le Union decine di migliaia di inglesi contro le politiche liberiste del Governo Cameron. Il 14 novembre la giornata di mobilitazione coinvolger? i lavoratori di tutta Europa. Non a caso l?annuncio fatto in Piazza San Giovanni ha dato forza e prospettiva a tutti coloro che si battono per il lavoro.Per questo possiamo essere contenti del fatto che in quella piazza vi fossero tante toscane e toscani e che sia stato un nostro delegato, Luca Milani della Selex la prima testimonianza della manifestazione.Cos come siamo orgogliosi che la Toscana ospiti il Convegno internazionale ?Per l?Europa del lavoro e della crescita? del 25 e 26 ottobre. Un convegno che unir? alcuni dei pi? autorevoli protagonisti delle forze europee del cambiamento. Perch? c?? un?Europa da cambiare, un?Europa che guardi all?economia della conoscenza e non a quella della finanza che trova patria nei paradisi fiscali. Un?Europa della solidariet? e del lavoro dignitoso. Un?Europa dei giovani perch? sono loro il nostro futuro e non c?? Europa senza futuro! Questa due giorni ? di nuovo una bella occasione per tutti!

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