Eni: sottoscritta l’ipotesi di accordo sul lavoro agile. Approvata dai lavoratori a larga maggioranza

“Si è concluso ieri il percorso assembleare per il varo dell’ipotesi di accordo sul
lavoro agile siglata il 28 ottobre scorso nel gruppo Eni. Le lavoratrici e i lavoratori si
sono pronunciati a larga maggioranza a favore dell’accordo”. Così rendono noto le
segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil commentando il nuovo
accordo sul lavoro agile che andrà in vigore al cessare della fase di emergenza
pandemica.

“L’accordo proseguono rappresenta un significativo passo in avanti rispetto alla
legge 81/2017 che regola la materia dello Smart Working, in quanto avendo
l’intesa sottoscritta la natura collettiva, garantisce uguali diritti fra lavoratori e pari
condizioni di fruizioni, escludendo unilateralità applicative frutto degli accordi
individuali, su orario di lavoro, diritto alla disconnessione, formazione e luogo di
svolgimento dell’attività.

“Inoltre fanno notare le segreterie nazionali dei tre sindacati , temi quali:
formazione congiunta; certificazione delle competenze; valorizzazione degli
apporti funzionali e professionali dei singoli; meccanismo di verifica dei risultati,
ed il valore della commissione bilaterale che tradurrà gli effetti del lavoro agile
verso una nuova dimensione dell’attuale organizzazione del lavoro, rappresentano
la traduzione concreta della bilateralità che devono diventare la base di discussione
per il prossimo rinnovo contrattuale dell’energia e petrolio.

L’esito di questo voto conferma, inoltre il valore del lungo lavoro svolto da tutti i
soggetti coinvolti: Segreterie Nazionali, strutture territoriali e tutte le RSU di tutto il
gruppo ENI per come è stata affrontata la complessa tematica dello Smart Working.
Ringraziamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori sia per l’ampia partecipazione alle
assemblee sia per l’analisi approfondita dell’ipotesi di accordo svolta nelle stesse,
oltre all’alta percentuale di consenso, non possiamo non considerare alcuni aspetti
emersi, che necessiteranno ulteriori approfondimenti e confronti tra le Parti”: hanno
concluso le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec.
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