Eni: sindaco, a Livorno piano conversione a bioraffineria Per olii esausti. Stop gassificatore

Cinquecento milioni di euro per la riconversione della raffineria Eni di Stagno (Livorno) in bio raffineria per il riutilizzo di olii esausti di origine vegetale e animale per la produzione di bio carburanti. Lo ha spiegato il sindaco di Livorno Luca Salvetti in conferenza stampa insieme al sindaco della vicina Collesalvetti Adelio Antolini, illustrando un futuro progetto di Eni sull’impianto livornese. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori Gianfranco Simoncini (Lavoro e Sviluppo Economico) e Giovanna Cepparello (Ambiente). “Il 30 dicembre abbiamo incontrato i vertici di Eni – ha detto Salvetti – e in quella sede è arrivata la notizia che prevede la riconversione in bio raffineria dentro al Recovery fund. Abbiamo incontrato i sindacati e per loro sul tavolo ci sono queste novità che sono molto positive, abbiamo incontrato le associazioni ambientaliste che parlano di una soluzione che dà chances importanti sul fronte ambientale, e abbiamo incontrato la Regione ed è venuto fuori che Livorno può essere il laboratorio per la riconversione ecologica della base produttiva del Paese. Questi sono i tre flash che rappresentano realmente il significato di questa notizia”. “Sono convinto – ha aggiunto Salvetti – che c’è l’occasione reale con tutte le forze politiche, le parti sociali e istituzioni coinvolte di mettersi insieme per costruire un percorso che potrebbe realmente regalare una prospettiva diversa al sito industriale, riuscendo a ottenere tutto: la salvaguardia dell’occupazione, il consolidamento imprenditoriale e un piano industriale futuro a dieci, vent’anni, e un saldo ambientale finalmente positivo perché da questo punto di vista Livorno e Collesalvetti hanno dato pienamente e anche troppo”. Accantonata invece, da quanto è emerso dalla conferenza stampa, l’idea di un gassificatore. “La questione – ha sottolineato il sindaco di Collesalvetti – è fuori dall’orizzonte: tutta la riconversione industriale punta sulla bio raffineria per quello che riguarda gli olii esausti, e chiaramente sulla produzione di lubrificanti di cui l’impianto di Stagno è l’unico riferimento Eni in Italia”. (ANSA).

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