Si svolger il 17 settembre a Roma l’incontro voluto da lavoratori, sindacati ed enti locali sulla vertenza Eni di Livorno. Lo ha annunciato il segretario povinciale della Cgil, Maurizio Strazzullo, dopo una lunga riunione con il prefetto di Livorno, Domenico Mannino. In attesa del tavolo con il ministro delle attivit produttive Claudio Scajola – ha riferito Strazzullo – anche Eni ha inviato una nota scritta al prefetto per annunciare il raffredamento della trattativa in corso con Klesch. Al tavolo governativo ci saranno anche i vertici nazionali di Eni e sar l’occasione per un primo confronto nazionale sul futuro della raffineria livornese che non rientra pi nei piani del gruppo italiano e per la quale stata avviata una trattativa di vendita con il fondo d’investimento americano Gary Klesch. Proprio di fronte a questa ipotesi si accesa la vertenza a oltranza dei lavoratori: oltre 800 dipendenti tra diretti e indiretti. La mediazione messa in campo dal prefetto consentir anche l’accesso in fabbrica di almeno 4 camion che serviranno ad alimentare gli impianti. Ma solo – ha spiegato Strazzullo – per far entrare il minimo indispensabile per garantire la sicurezza del sito produttivo. Da domenica la produzione dello stabilimento si fermer in attesa di risposte concrete dal tavolo nazionale. Intanto, nella tarda mattinata la vigilanza interna alla fabbrica ha rimosso il manichino impiccato con la scritta No Klesch posizionato nella notte sulla vetta di una cisterna proprio davanti all’ingresso principale dello stabilimento. (ANSA).
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