E’ stato revocato lo sciopero delle ditte dell’indotto della raffineria Eni di Livorno, grazie all’apertura dell’azienda al dialogo, con l’annuncio della disponibilit a prorogare i contratti dei lavoratori non rinnovati e la conseguente trasformazione a tempo indeterminato. Ad annunciarlo la Fiom Cgil di Livorno in una nota. E’ un ottimo risultato – commentano dalla Fiom livornese – non solo per i lavoratori in oggetto, ma anche per quanti, ancora in cassa integrazione, attendono il reinserimento. Il merito del risultato – ha aggiunto David Romagnani, che ha gestito la vertenza per la Fiom – dei lavoratori, i quali, come sempre, hanno risposto all’appello di mobilitazione, dimostrando generosamente la propria solidariet e combattendo non solo per i propri colleghi oggi oggetto della vertenza, ma anche per tutti i lavoratori degli appalti che in Raffineria, nel corso del tempo, si sono trovati in difficolt . (ANSA).Lavoro: Livorno; presidio davanti a raffineria EniDopo lo sciopero di ieri (16.03) e in vista di quello di 8 ore confermato per domani (18.03) da Fim, Fiom e Uilm di tutto l’indotto della raffineria Eni di Livorno, stamani i lavoratori metalmeccanici delle ditte di appalto si sono radunati in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento rallentando l’ingresso e l’uscita dei mezzi. La protesta si aperta a causa del mancato rinnovo di alcuni contratti a tempo determinato di una delle ditte di appalto. Stamani siamo qui insieme ai lavoratori – ha spiegato Fausto Fagioli, segretario della Fim di Livorno – per chiedere il rispetto degli accordi sottoscritti a suo tempo in Confindustria, che riguardano la trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato. Confermiamo lo sciopero di domani per 8 ore – ha aggiunto – in attesa della convocazione da parte della ditta di appalto che non ha rispettato gli impegni, sperando in una soluzione rapida e positiva di questa vicenda e sperando che atteggiamenti del genere non si ripetano. (ANSA).
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