Eni, i sindacati confederali indicono due ore di sciopero. Roma 2811 assemblea nazionale.

?Il piano Eni esclude in prospettiva il paese ed alcune importanti filiere industriali ? dall?estrazione, alla raffinazione, alla chimica ? con il rischio concreto di un disimpegno ed un secco ridimensionamento?. Ad affermarlo sono i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani nel corso della riunione del Coordinamento sindacale del Gruppo Eni che si Š svolto venerd a Roma.Nei prossimi giorni ? annunciano i sindacati ? saranno indette in tutti i siti italiani assemblee informative attraverso la proclamazione di due ore di sciopero: eventuali ed ulteriori azioni di lotta saranno decise nell?Assemblea nazionale di Roma.Nonostante le rassicurazioni ricevute nell?incontro di qualche giorno fa dall?ad di Eni, Claudio Descalzi, i sindacati vogliono vederci chiaro e chiamano in causa il ministero dello Sviluppo Economico e la Presidenza del Consiglio, ?non fosse altro perchŠ l?Eni non ha solo la missione di rappresentare la politica energetica dell?Italia nel mondo, ma le infrastrutture necessarie per fare chimica, esplorazione, produzione e distribuire idrocarburi in Italia?.?Eni, con il nuovo piano di riassetto, ? insistono i tre leader sindacali ? abbandona la chimica verde e la relega a fanalino di coda dell?Europa. Ancora una volta un?occasione perduta: si accumulano tagli nei processi di riconversione, insieme ad un abbandono di siti importanti come Porto Marghera, Porto Torres, Gela e alla stessa incertezza della prospettiva industriale di Saipem. Verranno azzerati in Italia ? temono i sindacalisti ? gli investimenti previsti, mentre l?interesse dell?Eni sembra rivolto esclusivamente ai mercati internazionali. Ci• deprimer… le politiche di ricerca e innovazione che un grande campo come la chimica verde necessita nella competizione internazionale e nella acquisizione di quote di mercato?.In questo senso il coordinamento unitario Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ? insieme alle segreterie nazionali -, nel chiedere un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio, ha indetto per il 28 novembre a Roma una grande assemblea pubblica nazionale di tutti i delegati del Gruppo Eni a cui verranno invitati i presidenti delle Regioni, i sindaci interessati, le commissioni parlamentari industria e lavoro, le forze politiche. All?assemblea nazionale interverranno i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Camusso, Furlan, Barbagallo. com

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