Bruno Bartoli era un uomo che aveva vinto nella sua vita tante battaglie. Ma all?ultima, si dovuto arrendere. Sabato scorso era rimasto coinvolto in un grave incidente. E ieri sera, all?ospedale San Giuseppe di Empoli dove era ricoverato, il suo cuore ha smesso di battere. Quel cuore che per tutta la vita ha sussultato per i diritti degli altri, durante le lotte al fianco dei contadini prima e degli operai poi. Bartoli stato una figura di spicco della Cgil empolese. E ha ricoperto anche incarichi a livello provinciale. Nato come militante e dirigente nella Federmezzadri, stato uno di quei sindacalisti che ha combattuto e vinto la grande battaglia per la fine della mezzadria. Poi il suo percorso lo ha portato alla Cgil e alla politica attiva, fino a diventare consigliere provinciale e a entrare nello Spi, il sindacato dei pensionati dove ha ricoperto un ruolo di spicco. Senza mai dimenticare il rapporto di servizio con i contadini e gli operai, e al tempo stesso riuscendo a costruire una famiglia solida. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita politica cittadina e soprattutto nelle stanze del sindacato. Al quale Bartoli aveva dedicato tutta la sua esistenza. Ai figli, il collega Sandro e la sorella Dusca, le condoglianze del Tirreno. DA IL TIRRENO
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