EMPOLI: LA CRISI NEL SETTORE DEL VETRO

Vetro verde ed Empoli Š stato un connubio per oltre un secolo indissolubile. Ma negli ultimi anni ha pagato un prezzo altissimo a causa della concorrenza straniera e dell?aumento dei costi di energia e materie prime. E la crisi finanziaria, emersa negli ultimi mesi, ha incanalato il settore su un binario morto che rischia di portarlo al collasso. Su 500 dipendenti la met… Š in cassa integrazione. Per decenni il vetro empolese Š stato una sorta di marchio prestigioso per tutto il territorio, ma allo stesso tempo anche un bacino occupazionale enorme che, insieme al comparto tessile, ha permesso lo sviluppo dell?intera area. Tanto che sul vetro empolese si Š pensato addirittura di aprire un museo negli ex magazzini del sale, per cui sono in corso i lavori. Museo tuttavia che, a causa del crollo della produzione delle vetrerie iniziata nei primi anni 2000, rischia di rimanere l?ultimo testimone del prodotto nell?Empolese Valdelsa. Le vittime pi— fresche sono la vetreria Arno e la Azzurra, che hanno deciso la chiusura degli stabilimenti tra la fine del 2008 e l?inizio del 2009, lasciando senza lavoro un totale di 35 dipendenti, che rimarranno in cassa integrazione fino alla fine di quest?anno. Ma i problemi non si fermano qui e coinvolgono in pieno anche le poche vetrerie rimaste, 8 in tutto quelle con una produzione che era sostanziosa: Save, Stilvetro, Cive, Nuova Cev, Iva, Lux, Zignago e Murero (ex Stelvia). ®Degli attuali 500 addetti circa del settore – spiegano Marco Mencobello e Gianni Frizzi della Filcem-Cgil – se si eccettuano i 230 della Zignago, unica azienda che non fa vetro artistico e che mantiene una produzione costante, la met… Š gi… in cassa integrazione. Si parla di oltre 150 persone senza lavoro e di altrettante che potrebbero perderlo nel giro di qualche mese dal momento che il lavoro Š fermo¯. ®Il rischio Š che la produzione del vetro nella nostra zona – continuano dal sindacato – possa scomparire. Finora c?Š stato un uso esasperato della cassa integrazione e questo d… la misura della crisi in atto¯. All?origine dei problemi, che si protraggono ormai da anni e che si sommano ad una domanda del prodotto gi… in crisi, c?Š una concorrenza proveniente pi— che altro dall?est Europa, resa pi— pesante dall?aumento del prezzo di materie prime, della manodopera e dell?energia (fattore determinante quest?ultimo dal momento che per mantenere i forni accessi si spendono circa 1000 euro al giorno). Cause che con la scarsa propensione al consumo specialmente per il vetro artistico, consolidatasi in questi ultimi mesi di crisi, sono diventate esplosive. ®Ma oltre a questo c?Š anche stato un atteggiamento sbagliato da parte di molte aziende – proseguono Frizzi e Mencobello – che non sono riuscite a trovare una soluzione alle difficolt…, come per esempio poteva essere la creazione di un marchio unico del vetro empolese. E una politica che non Š riuscita a capire a fondo i problemi del settore. Ora purtroppo Š tardi per trovare risposte immediate che facciano ripartire la produzione e la situazione Š sotto gli occhi di tutti¯. Marco Pagli DA IL TIRRENO

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