Emergenza Covid, nuovo impegno della Regione Toscana verso le Rsa

La Regione Toscana, su proposta dell’assessora al sociale, Serena Spinelli, ha adottato due delibere che interessano le Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa). Le delibere intervengono su due fronti al fine di garantire l’efficacia e la sostenibilità del sistema. La prima si inserisce nel solco delle Ordinanze 93 e 112 e fornisce un indirizzo chiaro circa la modalità di gestione delle Rsa che abbiano ospiti positivi, definendo il riconoscimento dei costi e le forme di collaborazione tra Rsa e Aziende sanitarie, armonizzandole per le tre aree vaste. La seconda individua risorse da riconoscere alle Rsa sia per i maggiori costi sostenuti relativi alle misure di prevenzione e la sicurezza, sia per i minori ingressi registrati a causa delle misure anti-Covid, per un totale di 20 milioni di euro.
La delibera per la corretta presa in carico degli ospiti positivi, che fa seguito alle ordinanze 93 e 112, consente e disciplina la collaborazione tra il personale privato che opera nelle Rsa e il personale pubblico in servizio presso le Asl, definendo i compiti degli uni e degli altri. Nel caso di subentro della Asl nella gestione della struttura si sono riconosciuti 6 euro in più per i costi aggiuntivi legati agli obblighi di prevenzione e sanificazione. E’ invece pari a 132 euro la quota giornaliera per ogni soggetto positivo ospitato, se la sua gestione è a cura della stessa Rsa.
Inoltre, dal 1 gennaio fino al termine dell’emergenza, sono riconosciuti 3 euro aggiuntivi per le maggiori spese di prevenzione e sanificazione a cui si aggiunge il 40% della quota sanitaria per i posti non occupati a causa del Covid. Questi ultimi sono riconosciuti a quelle strutture che non abbiano attivato gli ammortizzatori sociali.

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