ELSAG E GALILEO, ORE DI TENSIONE DOMANI DUE ASSEMBLEE. GRAMOLATI (CGIL) VOGLIONO COLPIRE IL LAVORO?

Due assemblee in contemporanea, domani mattina: Selex Elsag e Selex Galileo risponderannocos alle minacce contenute nella rivendicazione dell’attentato al manager genovese dell’Ansaldo, Roberto Adinolfi. Le aziende, collegate a Finmeccanica e presenti nel nostro territorio, sono citate nel documento che il Nucleo Olga”, aderente alla Federazione Anarchica Informale, ha inviato al Corriere della Sera annunciando altre azioni. E` un documento farneticante – dice il segretario provinciale della Fiom, Marcello Corti – che attacca le aziende per quello che fanno: per loro queste attivit? dovrebbero chiudere, quindi sono contro gli stessi lavoratori?. Appunto, i lavoratori. Come hanno reagito a questo improvviso pericolo che si ? concretizzato,dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Luigi Varratta, in un innalzamento della vigilanza?E` stato un fulmine a ciel sereno – dice Leonardo Fasano della Rsu della Elsag – e giunge in un momento abbastanza delicato. Siamo concentrati su altri fronti e non vorrei che questi eventi ci distogliessero dalla trattativa sindacale. Inevitabilmente, la tranquillit? ? relativa, in queste situazioni?. Al rientro al lavoro, dunque, i dipendenti dovranno confrontarsi anche con questa impennata della sorveglianza. Anche se, da quelle parti, si ricordano ancora quando, ai tempi della prima guerra del Golfo, i militari armati presidiavano il muro di cinta.Alessio Gramolati, segretario regionale della Cgil, che clima si respira dopo l’attentato di Genova? C’? stata da subito la consapevolezza che c’? stato un attacco. Un attacco con un segno ostile sia alla democrazia che ai lavoratori. Da una parte si sceglieva di colpire una persona mentre quella citt? era chiamata al voto, con un evidente volont? di contrastarlo e condizionarlo, e dall’altra si sceglieva Genova, la citt? di Guido Rossa?.Abbiamo fatto un passo indietro?Con la violenza nessuno fa un passo in avanti?.Ha letto la rivendicazione?S, tutta?.Che idea s’? fatto? Penso che siamo di fronte a un messaggio delirante, con elementi di continuit? ma anche di novit? che ci devono mettere tutti in grande attenzione. La continuit? ? che siamo difronte a una campagna di reclutamento. Questi atti si sono riproposti ciclicamente ogni qualvolta questo paese ? stato chiamato a prove di cambiamento, ma con il tempo hanno sempre perso di forza. La novit? ? che questo atto non si rivolge ai lavoratori delle aziende dove ? stato colpito il dirigente, ma va contro il lavoro di queste aziende, quindi anche contro gli stessi lavoratori.Si reputa una minaccia quello che fanno, invece quello che fanno ? un’opportunit? per loro e per il benessere del paese. Io non m’immagino un’Italia migliore senza i treni, senza una capacit? tecnologica in campo satellitare, usata anche contro il contrabbando di vite che sulle nostre coste ha mietuto tante vittime, e meno che mai m’immagino un paese che rinunci a quelle tecnologie che possono dare forza al contrasto alle mafie e alla malavita organizzata. Cos come non penso che quello che sta accadendo contro i lavoratori di Equitalia possa essere in alcun modo giustificato.Se quelle tecnologie fossero utilizzate per la lotta all’evasione, probabilmente pagando tutti, avremmo una pressione fiscale pi? bassa e una minore pressione da parte di Equitalia?.Cosa pensa della sorveglianza rafforzata alle aziende del nostro territorio? Il contrasto non ? solo sul piano dell’iniziativa politica. Bisogna anche mettere in sicurezzal’incolumit? e la vita delle persone?.Avete avuto sentore di minacce, di pericoli? No, nessuno. Ma proprio nel momento in cui si va contro al mondo del lavoro bisogna chiederci se questa campagna pu? attecchire. Per questo noi sollecitiamo la presa di posizione di tutti. In mezzo a una crisi come questa si pu? trovare in alcuni settori che stanno ai margini sociali di questo paese, la possibilit? non tanto di aderire ma di rimanere indifferenti a questi comportamenti. Nessuna indulgenza, la violenza non ha mai creato maggiore giustizia n? aiutato i pi? deboli ma ha soltanto fatto gli interessi dei pi? forti?.Riguardo al futuro della Selex, eventi come questo possono condizionare la trattativa in corso? Saranno le assemblee unitarie di luned che decideranno l’iniziativa pi? opportuna contro questi atti e insieme rafforzare l’iniziativa per il rilancio di queste realt?. Vogliamo sperare che in questo clima Finmeccanica si confronti con le organizzazioni sindacali esattamente su questo punto. Rafforzare e rilanciare queste aziende ? la migliore risposta a chi le minaccia, le attacca e le vorrebbe distrutte?.Avesse di fronte un lavoratore delle aziende citate nella rivendicazione cosa gli direbbe? Di stare vigile. Cosa che queste persone si sono abituate a fare negli anni perch? pi? volte attaccate. Si sono costruite anticorpi, sanno come reagire in queste situazioni. L’applauso che c’? stato quando dal palco Cgil, Cisl e Uil hanno condannato quanto successo ? il segno di quanto profondo sia questo anticorpo. Il terrorismo, i lavoratori lo sanno, non sar? mai un alleato ma un nemico?. Di Stefano Brogioni da ‘La Nazione'”

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