Elezioni Rsu in pubblico e conoscenza, in Toscana la Cgil si conferma primo sindacato

Elezioni Rsu pubblico impiego (5-6-7 aprile), Bruno Pacini (segretario Generale Fp Cgil Toscana): “Ci confermiamo primo sindacato, è stato riconosciuto l’impegno profuso in questi ultimi anni. Un grazie a chi è andato a votare”

Per prima cosa come Funzione Pubblica CGIL Toscana vogliamo ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori che sono andati a votare, comunque abbiano votato.
In Toscana ci confermiamo primo sindacato nei tre Comparti che sono andati al voto.
Nel Comparto Sanità restiamo ovunque primo sindacato, in alcuni casi avanzando con incrementi di sette punti percentuali come nella ASL Toscana Centro, oppure in Estar dove si passa dal 62% al 79%.
In Sanità, dove l’impatto della pandemia è stato più evidente, la Fp Cgil è stata presente fin dalle prime concitate fasi dell’emergenza, i risultati toscani sono frutto anche di quella coerenza, non sempre facile nelle fasi più dolorose e divisive di questi ultimi anni.
Nel Comparto degli Enti Locali la Fp CGIL è primo sindacato nei Comuni, con un dato complessivo in crescita che segna il 53% circa (dato ancora relativo al 90% dei seggi scrutinati) e registra così l’avanzata rispetto alle passate RSU, a conferma di un modello toscano che ha fatto della partecipazione e della valorizzazione del sistema pubblico un fattore progressivo di crescita e sviluppo, sia sociale sia economico.
É così anche nelle Province della Toscana, dove siamo al 56,94%, nelle Camere di Commercio, che passano dal 48% al 52% , mentre fra i Comuni capoluogo assistiamo al grande balzo del Comune di Arezzo, che passa dal 50% al 60%, alla crescita di Prato, che passa dal 44% al 50%, mentre crescono anche Grosseto che passa dal 26% al 31% e Livorno, che incrementa del 2,73%.
Menzione speciale per Arti (l’Agenzia Toscana per l’Impiego) che si presenta all’appuntamento del voto per la prima volta e segna per la Fp Cgil un ottimo risultato del 74%.
Negli uffici decentrati dello Stato, le agenzie fiscali, l’INPS, l’INAIL le cosiddette Funzioni Centrali, restiamo sempre ai primi posti in Italia.
Sono quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno vissuto l’impatto massiccio di una rimodulazione dei servizi da remoto che ha consentito, nei momenti più critici, la tenuta del paese.
Il rinnovo del loro Contratto Nazionale, avvenuto nei mesi scorsi, ha finalmente normato molti aspetti che la pandemia aveva introdotto in via emergenziale, prima di tutto lo smartworking.
In questo Comparto cresciamo sensibilmente nel comparto Giustizia (Tribunali e Procure), passando dal 31% al 44%, nelle Dogane e Monopoli dal 36% al 38%.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno riconosciuto con il loro voto il grande protagonismo di un sindacato come la Fp CGIL anche nella conquista del nuovo contratto.
La scelta verso la Fp Cgil ha riconosciuto e premiato l’impegno profuso in questi ultimi anni, segnati in massima parte dall’emergenza pandemica: il risultato complessivo premia la presenza costante nei luoghi di lavoro, che non è evidentemente sfuggita.
Il raffronto con i dati delle elezioni 2018 va letto anche in questo senso.

Firmato: Bruno Pacini, Segretario Generale Fp CGIL Toscana

Elezioni Rsu nella conoscenza, “ottimo risultato” per la Flc Cgil Toscana. “Grazie a chi ha votato”

“Nonostante la pandemia, i contagi, la dad, il lavoro agile, la partecipazione è stata su numeri alti e questo è un bel segnale per la democrazia, c’è voglia di esserci. Il nostro ottimo risultato è frutto dell’impegno dei nostri delegati e delle nostre delegate in questi anni. Ringraziamo lavoratori e lavoratrici che ci hanno dato o confermato la fiducia, faremo il massimo per meritarla”: è il commento a caldo di Pasquale Cuomo, segretario generale di Flc Cgil Toscana, dopo il voto alle elezioni Rsu del 5-6-7 aprile nei settori della conoscenza. In Toscana, nella scuola è stato raggiunto il quorum nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro, i risultati definitivi si avranno la prossima settimana ma dalle prime indicazioni si profila un ottimo risultato per le liste Flc Cgil. Che ha avuto grande successo nelle Università, dove è risultata prima lista a Pisa, Firenze e Siena. A Pisa, nel dettaglio, la Flc è arrivata al 70% dei voti e ha vinto alla Normale e al Sant’Anna. Spicca il 100% dei voti per Flc all’Imt di Lucca. Nella ricerca, in attesa dei risultati definitivi (così come per accademie e conservatori), risulta che la Flc stia mantenendo posizioni alte.

LA NOTA DI FLC NAZIONALE 

Elezioni Rsu: Cgil, Flc, Fp nazionali, dai lavoratori pubblici una straordinaria prova di democrazia e partecipazione

“Si sono concluse ieri, 7 aprile, le tre giornate di voto per eleggere le Rsu dei settori pubblici. La Flc e la Fp hanno mobilitato oltre 43mila candidate e candidati nell’istruzione, nella ricerca, nell’università e nell’Afam, nelle funzioni centrali e funzioni locali, e nella sanità”. È quanto fanno sapere, in una nota congiunta, Cgil nazionale, Flc Cgil e Fp Cgil.
“Circa 2,5 milioni di lavoratrici e lavoratori – proseguono Cgil, Flc, Fp – chiamati ad eleggere i loro delegati in migliaia di posti di lavoro nonostante la difficile fase storica segnata dalla pandemia, dalle incertezze sul contesto internazionale e l’emergenza economica e sociale che si sta determinando in queste settimane, hanno dimostrato, ancora una volta, con un’affluenza altissima, quanto sia importante partecipare e far sentire la propria voce attraverso il voto democratico”.
Per Cgil, Flc, Fp “la partecipazione, l’azione collettiva nei luoghi di lavoro sono gli strumenti per poter contare, per migliorare le proprie condizioni di lavoro e innalzare il livello qualitativo dei servizi pubblici e della conoscenza, per riconquistare diritti e contribuire a costruire un futuro migliore per sé e per gli altri. Per questo – aggiungono – rivendichiamo l’estensione delle Rsu anche in tutti i settori privati e una legge sulla rappresentanza per contrastare il dumping e rafforzare partecipazione e democrazia in ogni luogo di lavoro”.
“Il voto di questi giorni – sottolineano Cgil, Flc, Fp – riporta l’attenzione sulla necessità di investire nei settori della conoscenza, che lavorano con e per il futuro, e nei settori pubblici per i quali rimane forte l’esigenza di misure straordinarie per l’occupazione e per potenziare la qualità del lavoro e dei servizi”.
“Dai primi dati la Cgil si conferma il sindacato più votato nei settori pubblici e della conoscenza. Un grande grazie – concludono Cgil, Flc, Fp – va a tutte le candidate e a tutti i candidati che si sono messi in gioco e che hanno deciso di investire tempo, energie e intelligenza per rendere più forte, attraverso l’azione della rappresentanza, il ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici”.

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