Electrolux, tramite la Sofit di Milano, ha presentato oggi le tre proposte per il rilancio del sito di Scandicci (Firenze) che intende dismettere a causa della crisi. Prima a essere sorteggiata stata la proposta della H.H.C., holding dell’imprenditore toscano Giorgio Moretti, attiva nel settore elettromedicale. A Scandicci la Hhc intende realizzare uno stabilimento per la produzione di city car ibride. Il progetto, a regime, tra il quarto trimestre 2009 e il primo trimestre 2010, prevede l’assunzione di 400 dipendenti. Il secondo progetto presentato stato quello del fondo d’investimento inglese ‘Patrimonium venture capital’ attraverso la Siltal che fa capo all’imprenditore piemontese Gabrio Caraffini. Nel sito di Scandicci il progetto della Siltal prevede la realizzazione di un impianto per la refrigerazione passiva da installare su veicoli commerciali per lunghe percorrenze. A regime, dal secondo trimestre 2009, il progetto prevede l’assunzione di 360 dipendenti. Il terzo progetto del fondo d’investimento ‘Mercatech’ attraverso ‘Energia futura’ dell’imprenditore umbro (Terni) Massimo Fojanesi. A Scandicci ‘Energia futura’ intende realizzare impianti di energia alternativa, in particolare fotovoltaici ed eolici. A regime, dal terzo trimestre 2009, il progetto occuperebbe 370 dipendenti. I tre progetti sono stati presentati ai vertici sindacali nazionali di Fiom, Fim e Uilm. Ora i sindacati faranno una loro valutazione sui tre progetti. Sono previsti dei parametri i pi importanti dei quali riguardano la tempistica di realizzazione, l’assunzione di manodopera, la solidit patrimoniale delle societ candidate e la fattibilit dei rispettivi piani industriali. Lunedi 28 luglio a Firenze Electrolux presenter i tre progetti alle istituzioni locali – Regione, provincia e comune di Firenze e comune di Scandicci – per la necessaria informazione. Il 30 luglio, a Roma, in un incontro con i vertici sindacali, la multinazionale svedese presenter le sue decisioni. Attualmente a Scandicci lavorano 450 persone. Electrolux, vista la crisi del bianco, ha deciso la chiusura dello stabilimento per concentrare la produzione a Susegnana (Treviso). La societ svedese si per fatta carico di trovare una soluzione per i dipendenti. La prima tappa stata quella di oggi a Pordenone. (ANSA).
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