ÿUn?assemblea a bordo di uno dei traghetti Toremar. Un?assemblea fra lavoratori, sindaci, rappresentanti della Provincia e della Regione. Una richiesta forte quella che arriva dalle tre organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasprorti. Una richista forte indirizzata al Governo Berlusconi. Una sollecitazione che cade nelle 48 ore di sciopero a livello nazionale (interesser tutta la Tirrenia) proclamate per mercoled e gioved per sollecitare un tavolo di confronto con il governo sul destino della flotta Tirrenia (Toremar, Caremar, Siremar e Saremar) e chiedere provvedimenti necessari per scongiurare la crisi aziendale con tutti i risvolti negativi sul lavoro e sull?utenza anche alla luce della possibile vendita in blocco e ai privati della Tirrenia. I rischi non sono certo di poco conto, in ballo, per quanto riguarda la Toremar, ci sono 270 posti di lavoro, 220 marittimi, 20 amministrativi e 30 impiegati nelle biglietterie e tagli alle linee con tutto quello che di riflesso potrebbe accadere sia in termini di mobilit per gli abitanti delle isoleminori sia per le ripercussioni sull?intero comparto turistico. I sindacati non hanno dubbi: ®Il Toscana la compagnia marittima regionale Toremar in mancanza delle adeguate risaorse sar costretta a una drastica riduzione dei servizi, non potr pi assicurare quei collegamenti estivi che invernali gi presentati per il 2009¯. Lo sciopero una prima risposta ma forse non sar sufficiente. DA IL TIRREN0
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