EDITORIA: FNSI, DI FRONTE A CRISI IMMEDIATO TAVOLO DI CONFRONTO CON FIEG

La crisi, ormai ufficializzata, di gruppi di primo livello nel panorama dell’editoria nazionale come Rcs Mediagroup e Mondadori e di quotidiani come La Stampa e Il Corriere dello Sport, con la chiusura di decine di testate storiche e l’espulsione dalle redazioni di quasi un migliaio di giornalisti, rende evidente per tutti che un settore rilevante dell’industria italiana e’ arrivato a un punto di allarme acuto. Lancia l’allarme il Consiglio nazionale della Fnsi riunito oggi a Roma.Il sindacato unitario dei giornalisti chiede alla politica interventi indispensabili e urgenti come la riforma delle leggi dell’editoria e l’istituzione di un fondo pubblico valido almeno un triennio per l’innovazione e per la trasformazione industriale, la definizione di un welfare attivo del lavoro che consenta di gestire nella maniera meno traumatica possibile le uscite anticipate per la crisi, coniugandole con l’ingresso di professionalita’ giovani da formare con l’aiuto dell’esperienza di chi e’ a fine carriera. La Fnsi ribadisce la richiesta alla Fieg di aprire immediatamente un tavolo di confronto per affrontare con il massimo rigore l’esame della crisi nel suo complesso, prima di affrontare le singole richieste di attivazione di ammortizzatori sociali che arrivano dagli editori e che – al momento – non hanno un’adeguata copertura per garantire a tutti la giusta protezione sociale necessaria. ASCA

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