Edilizia toscana, crisi: il 18 dicembre sciopero unitario con mobilitazione a Roma
Edilizia toscana, i numeri di una crisi senza fine: luned 18 dicembre sciopero unitario con manifestazione a Roma per il rinnovo del Contratto nazionale. Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria: ?Settore in difficolt , va riqualificato, la mobilitazione necessaria?ÿL?edilizia in Toscana viene da 10 anni di crisi, in cui si verificata una riduzione degli addetti di circa 30mila unit , il 50% della forza lavoro edile. Le imprese sono calate del 2% nell?ultimo anno, mentre i lavoratori a partita Iva superano quelli dipendenti (nel quarto trimestre 2016 rispettivamente 52mila e 49mila, cos da usare manodopera senza i legami di un rapporto di lavoro dipendente). Questo, in un sistema di irregolarit diffusa. La descrizione del settore indubbiamente quella di un settore in difficolt e Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil si sono sempre battute sfidando la controparte Ance per riqualificarlo e spingere sulla qualit e la professionalit . In questo quadro , secondo i Segretari Regionali Ernesto D’Anna, Simona Riccio e Giulia Bartoli, ?necessaria? la mobilitazione (con sciopero) indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per luned 18 dicembre, per rompere lo stallo sulla trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale fermo da un anno e mezzo (rinnovo atteso in Toscana da circa 50mila lavoratori): ?Le manifestazioni per il rinnovo del contratto saranno sei in tutta Italia e noi saremo presenti a quella romana. Queste le richieste dei sindacati alle controparti: aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle Casse edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati, eccetera), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese pi serie contro la concorrenza sleale e il dumping; pi sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di pi; creazione di un fondo sanitario integrativo nazionale per tutelare sempre di pi il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del fondo integrativo per il pensionamento anticipato, dando la possibilit a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare cos occasioni di lavoro, di qualit , per tanti giovani….cos in ANSAEdilizia: sciopero anche in Toscana, persi 30.000 addettiSciopero anche in Toscana, luned 18 dicembre, per l’edilizia, nell’ambito della protesta unitaria, con manifestazione a Roma, per il rinnovo del contratto nazionale. Riguardo alla situazione in Toscana, i sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria evidenziano come il settore venga da 10 anni di crisi in cui si verificata una riduzione degli addetti di circa 30mila unit , il 50% della forza lavoro edile. Le imprese sono calate del 2% nell’ultimo anno, mentre i lavoratori a partita Iva superano quelli dipendenti (nel quarto trimestre 2016 rispettivamente 52mila e 49mila, cos da usare manodopera senza i legami di un rapporto di lavoro dipendente). Tutto questo in un sistema di irregolarit diffusa. In questo quadro, spiegano i segretari regionali dei tre sindacati necessaria la mobilitazione per rompere lo stallo sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale fermo da un anno e mezzo e che in Toscana atteso da circa 50mila lavoratori. Tra le richieste dei sindacati aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle Casse edili a tutela di tutti i lavoratori contro il lavoro nero e per sostenere le imprese pi serie contro la concorrenza sleale e il dumping; pi sicurezza sui posti di lavoro; creazione di un fondo sanitario integrativo nazionale per tutelare sempre di pi il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del fondo integrativo per il pensionamento anticipato.