È morto Fiorenzo Giani, sindacalista della Cgil pisana. Il cordoglio del sindacato. Domani i funerali in forma civile

Ieri è deceduto Fiorenzo Giani, storico sindacalista della Cgil pisana.

Fiorenzo iniziò la sua militanza sindacale come membro del consiglio di fabbrica al calzaturificio Italsiux di Fucecchio negli anni ‘70, per poi entrare a far parte della segreteria della Cgil del Valdarno Inferiore, nonchè quella della Filtea/Cgil di Pisa.
Tra i primi sostenitori della sinistra sindacale in Cgil provinciale aderendo all’Area Programmatica “Essere Sindacato” (lo sarà per tutto il suo percorso di militanza sindacale), dal 1996 al 2003 entrò a far parte della Segreteria Provinciale della Cgil con la delega ai Settori Pubblici ed in particolare della Sanità. Negli anni successivi ricoprì l’incarico di Direttore del CAAF (Centro di assistenza fiscale) Cgil di Pisa.
Con l’arrivo della pensione è entrato a far parte della Lega dello Spi di Santa Croce sull’Arno lavorando per l’unificazione delle Leghe di Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte e Santa Croce sull’Arno, intuendo la necessità di realizzare una nuova sede più funzionale alle esigenze delle pensionate e dei pensionati che è stata poi realizzata ai Ponticelli.
La Cgil pisana lo ricorda così: “Fiorenzo è stato un compagno che ha lasciato un ricordo di sé in tutti quelli che lo hanno conosciuto per la sua determinazione, la curiosità di studiare ed analizzare i fenomeni sociali da comunista, come ha sempre amato definirsi fino alla fine”.

 


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La salma è esposta questa mattinata (6 gennaio) presso la Misericordia di San Miniato Basso. Il funerale si terrà in forma civile domani, venerdì 7 alle ore 11 presso il cimitero di San Lorenzo in località La Scala a San Miniato Basso.
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Viveva al Castellonchio, località di San Miniato. Lascia la moglie e due figli.
Una figura ‘impensabile’ staccata dal contesto sindacale e politico dell’area pisana, alla quale era approdato fin da giovanissimo mosso da una tempra e da una vivacità che lo avevano reso famoso nell’area più a sinistra del sindacato. Ex operaio calzaturiero, era da subito entrato in Cgil, dove è rimasto fino alla fine, prima in rappresentanza della zona Cuoio, poi in Camera del Lavoro a Pisa. Bastian contrario per eccellenza, come lo ricordano simpaticamente oggi i tantissimi colleghi del sindacato, abile nei congressi e nelle assemblee, noto per il piglio critico e la propensione all’analisi sino all’esasperazione, che gli veniva dalla militanza nel partito Comunista italiano, poi sfociata negli anni ’90 in Rifondazione Comunista.
Immancabile ai cortei di zona del Primo Maggio, fino all’ultimo ha fatto parte del coordinamento di zona dello Spi Cgil. Fra i primi a ricordarlo, il segretario della lega intercomunale Spi Cgil, Fabio Gorelli “Un concittadino molto conosciuto e apprezzato in tutta la zona – dice – Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze”.
In zona il suo nome era legato soprattutto a una lunghissima battaglia degli anni ’80 a favore di una delle categorie meno rappresentate del settore della calzatura, come quello dei lavoratori e in prevalenza lavoratrici cosiddette a domicilio.
A Pisa però, per la sua grande esperienza, era stato figura di riferimento per molti sindacalisti delle ultime generazioni.
Aveva iniziato la sua militanza sindacale come membro del consiglio di fabbrica al calzaturificio Italsiux di Fucecchio negli anni ‘70. Negli anni Ottanta entra a far parte della segreteria della Cgil del Valdarno Inferiore, successivamente negli anni Novanta entra nella segreteria della Filtea Cgil, categoria dei tessili e calzaturieri.
In questo ruolo, ricorda la Cgil, “organizzò insieme ad altri compagni una grande campagna di proselitismo, tutela e assistenza alle tante donne lavoranti a domicilio del settore calzaturiero attraverso l’utilizzo di un pulmino che serviva da sede mobile, sede che venne inaugurata dall’allora segretario nazionale Antonio Pizzinato.
Nel 1991 sarà tra i primi sostenitori della sinistra sindacale in Cgil provinciale aderendo all’Area Programmatica “Essere Sindacato”, e lo sarà per tutto il suo percorso di militanza sindacale. Dal 1996 al 2003 entra a far parte della Segreteria Provinciale della Cgil con la delega ai Settori Pubblici ed in particolare della Sanità. Negli anni successivi ricoprì l’incarico di Direttore del CAAF (Centro di assistenza fiscale) Cgil di Pisa.
Con l’arrivo della pensione è entrato a far parte della Lega dello Spi di Santa Croce sull’Arno lavorando per l’unificazione delle leghe di Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte e Santa Croce sull’Arno, intuendo la necessità di realizzare una nuova sede più funzionale alle esigenze delle pensionate e dei pensionati che è stata poi realizzata ai Ponticelli. Fiorenzo è stato un compagno che ha lasciato un ricordo di sé in tutti quelli che lo hanno conosciuto per la sua determinazione, la curiosità di studiare ed analizzare i fenomeni sociali da comunista, come ha sempre amato definirsi fino alla fine”. da ilcuioindiretta.it
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