DRAGHI: ITALIA PERDE COMPETITIVITA’, SEMPRE PIU’ GIOVANI SENZA LAVORO

L’Italia perde competitivita’ nel riscontro con gli altri paesi europei. Negli ultimi dieci anni precedenti la crisi: la produttivita’ di un’ora lavorata e’ salita del 3% in Italia, del 14% nell’area euro. Negli stessi anni l’economia italiana e’ cresciuta del 15%, contro il 25% dei paesi dell’area. Il tasso di occupazione resta basso, il 57% nel nostro paese nel 2009, 7 punti in meno che nell’area. Il divario e’ piu’ ampio per i giovani e raggiunge 12 punti per le donne.Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, nel corso dell’Assemblea annuale che si svolge a Palazzo Koch.Draghi ha poi sottolineato nelle sue Considerazioni Finali che la caduta del prodotto accresce l’onere per il finanziamento dell’amministrazione pubblica. I costi dell’evasione fiscale e della corruzione divengono ancora di piu’ insopportabili, la stagnazione distrugge capitale umano, soprattutto tra i giovani.A questo proposito Draghi ha ricordato che anche il federalismo fiscale puo’ essere utile ad aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse. Solo un vincolo di bilancio forte – affema Draghi – accompagnato dalla necessaria autonomia impositiva, puo’ rendere trasparente il costo fiscale di ogni decisione e responsabilizzare i centri di spesa. Insomma, ciascun ente dovra’ mantenere il proprio bilancio in pareggio, al netto degli investimenti, come previsto dall’art.119 della Costituzione. Per Draghi, inoltre l’ammontare complessivo della spesa locale per investimenti, andra’ fissato in un periodo pluruennale, in coerenza con gli obiettivi di indebitamento netto della amministrazioni pubbliche. Proseguendo lungo le linee tracciate per le regioni con disavanzi sanitari, e’ opportuno – sottolinea – rafforzare il sistema di vincoli e disincentivi per gli enti che non rispettano le regole.Il governo si sta muovendo lungo queste linee. Numerose le iniziative, come quella del Ministero della Salute, che ha elaborato un gruppo sperimentale di indicatori di qualita’, efficienza e appropriatezza del servizio definiti a livello regionale e di singolo ospedale o azienda sanitaria. Draghi ha poi ricordato anche il Ministero dell’Istruzione che ha inserito nella valutazione degli studenti degli standard.Il CSM infine, ha individuato una metologia per la definizione di classi omogenee di carico di lavoro dei magistrati, volta a valutarne la produttivita’. Sono necessari meccanismi sanzionatori – conclude il governatore – le regole di bilancio da sole non bastano a garantire l’uso efficiente delle risorse. Costi e risultati variano ampiamente tra enti che prestano lo stesso servizio: indicano cospiscui margini di miglioramento. asca

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