Dpcm: sindaco Livorno, chiare criticità non i rimedi. Movida, ‘ci si attiene alle regole o si chiude’

“Sulla movida siamo per me di fronte all’ultima chiamata, o chi vive la Venezia, giovani o meno giovani e le relative famiglie, comprendono che la libertà di uscire ed incontrarsi è limitata dall’obbligo di mascherine e dal distanziamento sociale o dovremmo chiudere le aree dove ciò non accade”. Cos’ il sindaco di Livorno Luca Salvetti che ha anche dichiarato: “Non sono certo che questo risolverà la situazione, come è stato evidente che la chiusura dei locali alle 24 non ha fatto si che le persone tornassero a casa, e che la presenza delle forze dell’ordine abbia portato alla rarefazione degli assembramenti. Chiudere una zona porterà molto probabilmente allo spostamento della gente in un altra come già avvenuto questa estate. La chiusura dei locali alle 24 ha lasciato la gente in strada fino a tarda sera l’arrivo delle forze dell’ordine in un luogo ha portato a spostamenti significativi di persone da una piazza alla strada li vicino. Insomma le criticità sono chiare ma non altrettanto i rimedi per cancellare queste criticità. Di sicuro c’è solo l’impegno totale a convincere i livornesi che ora in questa fase delicata serve cambiare le proprie abitudini”. “Livorno – ha detto Salvetti cimmentando il nuovo Dpcm – nella fase pandemica ha sin dall’inizio avuto un comportamento esemplare. I risultati si sono visti con il livello di contagio basso in primavera e basso anche adesso rispetto al resto del paese. Non possiamo assolutamente distrarci ora ed è per questo che dobbiamo valutare bene come rapportarci con il nuovo dpcm. Seguire tutte le regole e le indicazioni, non possiamo fare altrimenti”. “Altrove il tempo è già scaduto – ha concluso – a Livorno nel prossimo weekend ci sarà l’ultima chiamata”. (ANSA).

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