Domani 14/10 mobilitazione sindacati scuola. Presidi dei precari sotto le prefettture

FIRENZE

Scuola, domani ‪mercoledì 14 ottobre‬ a Firenze flash mob dei sindacati (ore ‪14:30‬, via Cavour) davanti alla Prefettura. “Vogliamo lavoro stabile e scuole sicure”
“Azzolina facci uscire dall’imbuto”: è il presidio-flash mob di lavoratrici e lavoratori precari della scuola (organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda Firenze) che si svolgerà domani ‪mercoledì 14 ottobre alle 14:30‬ a Firenze in via Cavour davanti alla Prefettura. Nell’occasione, utilizzando un simbolico imbuto gigante, i partecipanti illustreranno cause e conseguenze del precariato per la scuola italiana. I sindacati chiedono al Governo di rendere stabile il lavoro e sicure le scuole. Nel dettaglio, queste sono le richieste:
* stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica
* stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità
* avviare percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio
* No al concorso straordinario previsto a fine ottobre: lo svolgimento in presenza delle prove in piena epidemia esclude tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e contribuisce ad aumentare il rischio dei contagi

SIENA

FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL scuola e SNALS Confsal provinciali aderiscono alla mobilitazione nazionale dei lavoratori della scuola indetta per domani 14 ottobre.
A Siena la manifestazione, che avverrà nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, si svolgerà in Piazza Duomo davanti alla Prefettura dalle ore 14.30 alle ore 16.30 circa.
“Abbiamo colto l’occasione per chiedere un incontro a S.E. il Prefetto, che ce lo ha concesso, – spiegano le organizzazioni sindacali – perché il tema centrale della giornata è il concorso straordinario indetto con ostinazione dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Un concorso che non produrrà alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre esporrà le scuole e il personale coinvolto ad un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso per il quale il Ministero non ha pensato di fissare delle prove suppletive”.
“Oggi il lavoro nelle scuole – ricordano FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL scuola e SNALS Confsal – poggia anche sul 30% di organico occupato da lavoratrici e lavoratori precari che operano con professionalità e serietà, rispetto ai quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione”.
“L’incontro con il Prefetto – proseguono i sindacati – sarà anche un’occasione per parlare della situazione critica che stanno vivendo le scuole della nostra provincia a causa delle classi e dei docenti posti in isolamento fiduciario, aggravata dalla mancanza, ancora, di molti insegnanti in cattedra per il ritardo nel termine delle procedure di assegnazione degli incarichi a tempo determinato”.
“Abbiamo chiesto anche un incontro alla nuova Dirigente dell’USP, alla quale diamo il benvenuto in provincia di Siena – concludono le sigle sindacali – e con la quale speriamo di poterci confrontare quanto prima per discutere insieme dei problemi del nostro territorio”.

LIVORNO

SCUOLA, MERCOLEDI’ 14 OTTOBRE PRESIDIO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PRECARI DAVANTI ALLA PREFETTURA DI LIVORNO
Flc-Cgil, Cisl-Fsur, Uil-Scuola Rua, Snals-Confsal e Gilda-Unams Insegnanti organizzano per mercoledì 14 ottobre alle 16.30 una presidio davanti alla Prefettura di Livorno, in piazza Unità d’Italia, per protestare contro la decisione del governo di avviare un concorso straordinario nel mese di ottobre e una preselezione per un maxiconcorso che vedranno complessivamente la partecipazione di oltre 500mila candidati.
Considerando che le relative assunzioni non potranno avvenire prima del settembre 2021, riteniamo che il concorso sarebbe potuto slittare ad un periodo più favorevole e in assenza di attività didattiche, permettendo così alle scuole di non privarsi di un gran numero di docenti con contratto a tempo determinato.
Riteniamo che lo svolgimento delle prove concorsuali dovrebbe essere bloccato. I candidati al concorso che fanno il loro ingresso nelle classi di titolarità potrebbero ad esempio essere esposti al rischio contagio. Senza contare inoltre che la mancata previsione di prove suppletive impedisce ai candidati in quarantena, in malattia con sorveglianza sanitaria o in isolamento fiduciario, di partecipare all’unica sessione concorsuale prevista: la conseguenza è che un numero importante di candidati potrebbe perdere l’occasione di poter concorrere per una stabilizzazione attesa da tempo.
Il Ministero dell’Istruzione si dimostra inoltre sordo al confronto con le parti sociali di fronte alle richieste che da diversi mesi vengono poste. Tali richieste riguardano:
la stabilizzazione tramite prova orale e valutazione di titoli per i docenti con tre anni di servizio per la copertura delle cattedre e la continuità didattica
la stabilizzazione su sostegno tramite prova orale per i docenti specializzati per il personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità
l’avvio di percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con tre anni di servizio.
FLC-CGIL CISL FSUR UIL SCUOLA RUA SNALS Confsal Gilda Insegnanti

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