Dl Semplificazioni: in bozza deroga agli appalti al 2026. Landini: “Pronti allo sciopero generale”

Il segretario Cgil: «In un paese dove si continua a morire sul lavoro la logica del subappalto libero e del massimo ribasso sono contro la sicurezza delle persone»
Proroga di 5 anni per le deroghe al Codice degli appalti previste dal decreto di luglio dello scorso anno, ma con modifica delle soglie per i contratti senza gara. E’ quanto prevede la bozza del decreto semplificazioni, ancora oggetto di confronto. In dettaglio sale da 75.000 a 139.000 euro la soglia dei contratti senza gara di servizi e forniture, mentre l’affidamento dei lavori sarà sottoposto a procedura negoziata senza bando per i contratti di importo compreso tra i 150.000 euro e un milione di euro, con la consultazione invece di almeno dieci operatori solo per le opere dal valore pari o superiore a un milione.
«Lo ribadisco, siamo contrari al fatto che si vada alla liberalizzazione del subappalto e alla logica delle gare al massimo ribasso. Se ci sono queste due cose per noi non sono accettabili. Si arriva anche alla mobilitazione generale». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo a Radio 24. «In un paese dove si continua a morire sul lavoro – ha aggiunto – la logica del subappalto libero e del massimo ribasso sono contro la sicurezza delle persone e la qualità delle opere che si vogliono mettere in campo. Così si torna indietro»
Tra le altre misure nella bozza del Dl ci sarebbe una Soprintendenza unica per le opere del Pnrr e nuove norme per semplificare e velocizzare le procedure di autorizzazione.

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