Dl Rilancio: Cgil, ignorato tribunale Prato, scatta agitazione

Lettera a parlamentari locali, carenze gravi, correggere decreto
Il sindacato Funzione pubblica della Cgil di Prato denuncia le “gravi carenze di organico” degli uffici giudiziari pratesi e proclama lo stato di agitazione, inoltre ha inviato una lettera ai parlamentari del territorio dove si rileva che tra le assunzioni previste per la giustizia dal decreto Rilancio (2700 cancellieri, 400 direttori, 150 funzionari giudiziari), “ancora una volta il Palazzo di Giustizia di Prato viene dimenticato dal governo nazionale. Eppure la carenza d’organico che incontrovertibilmente e in più di una circostanza, abbiamo dimostrato essere il problema del Tribunale di Prato, si manifesta nei numeri che la Corte d’Appello di Firenze ha inviato al ministero della Giustizia”. Per la Cgil il tribunale pratese dovrebbe contare su 112 operatori, mentre ne ha invece soltanto 44. Inoltre, la carenza negli organici a Prato “si inserisce in un contesto distrettuale dove nessun altro tribunale soffre di tale discrasia organizzativa, anche e soprattutto in relazione ai carichi di lavoro: in via esemplificativa e nella logica della analisi comparativa infra distrettuale, il personale amministrativo del tribunale pratese ha assegnati, mediamente, più fascicoli di ogni altro tribunale toscano”. Da qui la proclamazione dello stato di agitazione “iniziativa prodromica alla proclamazione dello sciopero”.(ANSA).

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