Una corretta politica industriale deve porsi il problema del governo della filiera produttiva nel suo insieme, ben oltre le specifiche responsabilit penali o comunque giuridiche che possono essere distribuite fra diversi soggetti lungo questa filiera a seconda dell’organizzazione della stessa. Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in una lettera che ha inviato oggi ai presidenti di Confindustria Toscana Alessandro Pacini, Confindustria Firenze Simone Bettini, e Confindustria di Prato Andrea Cabicchi. La lettera giunge dopo il sequestro da parte della Gdf di tre capannoni a Calenzano, di propriet di cittadini cinesi, nei quali lavoravano 111 persone, perlopi irregolari, in condizioni di illegalit sotto il profilo dei contratti lavorativi e di salubrit . Le imprese operavano con autorizzazione rilasciata dai gruppi Louis Vuitton e Chanel per produrre minuterie metalliche. La proposta di Rossi ai tre presidenti di incontrare i vertici dei due gruppi in questione, Louis Vuitton e Chanel, per verificare insieme a loro che cosa sia possibile fare per evitare situazioni come quelle rivelate a Calenzano e che, verosimilmente, sono assai diffuse in tutto il distretto produttivo fra Prato e Firenze. Secondo Rossi non pu essere un dettaglio il fatto che queste imprese cinesi operassero per conto di due grandi gruppi internazionali, giacch questa vicenda chiama in causa il tema della filiera produttiva e dei controlli e tracciabilit di prodotti e processi che in ogni loro passaggio debbono essere garantiti ed avere una precisa responsabilit . (ANSA).
23 minuto di lettura