Disuguaglianze Lavoro e donne, resiste il tetto di cristallo. Stpendio uomini +10%

Dai mondiali di calcio femminile si leva il coro per l’equal pay, ma il Gender gap report 2019 rivela che l’Italia Š ancora indietro. Differenza di 2.700 euro lordi pari al 10% in pi— a favore degli uomini. A pagare di pi— le meno ricche?Equal pay! Equal pay!?. ? il coro, non sportivo ma quasi da suffragette, che si Š levato allo stadio di Lione ieri (7 luglio), durante la finale dei mondiali di calcio femminile tra Stati Uniti e Olanda. Il pubblico americano si Š quindi schierato dalla parte delle sue giocatrici, che con il secondo titolo consecutivo si consacrano tra le grandi dello sport, ma non si avvicinano agli standard economici maschili. Un argomento che ha attraversato l?intero svolgimento della kermesse sportiva ed era stato affrontato anche dalla ct italiana Milena Bertolini: ?Non so quando arriveremo a compensi uguali per uomini e donne, ma l’Italia non pu• permettersi differenze di genere?, aveva detto alla vigilia dell’esordio.Evidentemente, per•, il problema non riguarda solo il mondo del calcio. Soprattutto in Italia. Nel mondo del lavoro nostrano, seppur qualcosa sembra iniziare a muoversi, infatti, la differenza tra il trattamento economico di un uomo e una donna sul lavoro continua a essere troppo rilevante. Secondo il recente Gender gap report 2019, realizzato dall’Osservatorio JobPricing con Spring Professional, nel settore privato, a parit… di lavoro con un collega uomo in Italia Š come se una donna cominciasse a guadagnare dalla seconda met… di febbraio. Dal 2016 al 2018 la differenza retributiva Š s diminuita del 2,7%, ma resta comunque ampio il gap che Š di 2.700 euro lordi pari al 10% in pi— a favore degli uomini. Questi valori, secondo Eurostat, ci posizionano al 17ø posto su 24 paesi per ampiezza del Gender pay gap nel settore privato.A detta degli esperti, il fenomeno Š determinato soprattutto dal fatto che l’accesso delle donne alle posizioni apicali resta ancora molto basso. Il tetto di cristallo resiste, insomma, e trascina verso il basso la media delle retribuzioni delle donne. Il rapporto, che Š giunto alla quinta edizione ed Š associato per il secondo anno al Progetto Libellula, sottolinea come il gap fra uomini e donne nel mercato del lavoro rischia addirittura di aumentare a causa dell?industria 4.0. L?automazione e la digitalizzazione dell’economia e la trasformazione digitale, infatti, impatteranno soprattutto su occupazioni tradizionalmente appannaggio delle lavoratrici. Le donne, poi, sono ancora in ritardo per quanto concerne le cosiddette competenze Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), che sono quelle che offrono maggiori sbocchi in termini occupazionali.Il Gender Pay Gap, inoltre, cresce al diminuire della categoria contrattuale ed Š pi— alto fra gli impiegati e gli operai, che fra i dirigenti e i quadri. Negli ultimi tre anni la situazione Š in lento e costante miglioramento per tutte le categorie contrattuali, ma in modo particolare per i dirigenti. Dal 2016 al 2018 il Gap fra i dirigenti si Š ridotto del 4%, mentre negli altri inquadramenti Š rimasto in un range tra lo 0,6% e il 2,7%. Insomma, le donne tendono a stare peggio dei poveri maschi. da rassegna.it

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