DISOCCUPAZIONE: CGIL, EMERGENZA E’ LAVORO NON LEGGI AD PERSONAM

I dati sull’occupazione forniti oggi dall’Istat restano molto gravi e non si puo’ continuare a rispondere che stiamo meglio della media europea. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.L’Istituto di statistica – sottolinea il dirigente sindacale – rileva meno occupati, un tasso di disoccupazione che rimane stabile, con un giovane su quattro senza lavoro, e un ulteriore incremento dell’inattivita’ che raggiunge il suo massimo storico. E a questi dati vanno aggiunti quelli sull’utilizzo altissimo della cig, che nel 2010 superera’ il miliardo di ore autorizzate, sulle aziende in crisi e la piaga del lavoro nero.In Europa – aggiunge Fammoni – il tasso di occupazione e’ piu’ alto di dieci punti e non esistono questi livelli di lavoro irregolare e di inattivita’. Per il segretario della Cgil, occorrerebbero risposte urgenti a chi e’ senza lavoro e senza tutele e scongiurare che l’enorme platea di lavoratori che attualmente usufruisce di ammortizzatori sociali scivoli verso la disoccupazione. Servono, dunque, tutele certe per tutte le forme di lavoro. Invece, ad oggi, manca ancora la proroga per la cig in deroga, e’ fallito lo strumento dell’una tantum per i collaboratori e non si fa niente per chi termina o non puo’ accedere all’indennita’ di disoccupazione.Infine, conclude Fammoni, servirebbe dare stimolo ai consumi per far ripartire la produzione, ma di tutto questo nei cinque punti di verifica di governo non c’e’ traccia e la priorita’ restano le leggi ad personam.ASCA

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