Di fronte all’aumento di fenomeni di intolleranza e di demonizzazione del diverso per colore della pelle, per religione, per orientamento sessuale, l’associazione Welcome Square, in collaborazione con Articolo 21 e Arcigay, ha deciso di scendere prepotentemente in campo organizzando per la prima volta un grande meeting che si svolger a Viareggio dal 25 al 28 luglio prossimo nel quale tutte insieme le associazioni impegnate nel sociale dibatteranno della questione. Il titolo dell’appuntamento, che stato presentato oggi a Roma, All different all equal, sintetizza il senso di questa iniziativa che insieme ad un appello si rivolge a chiunque sia impegnato in ambiti diversi nella difesa dei pi deboli. Tutti siamo uguali di fronte alla legge, tutti hanno pari dignita: scritto nell’articolo 3 della Costituzione che, se fosse rispettato – sostengono gli organizzatori – basterebbe da solo a porre fine ad una serie di ingiustizie. Di questo articolo si parler in un dibattito il giorno 25 luglio. E’ per questo che i promotori del meeting per combattere omologazione e qualunquismo, propongono una grande alleanza che concentri tutte le forze disponibili su un unico obiettivo, la difesa del diverso. Durante il meeting si parler anche di diritto alla salute e di libert di espressione toccando argomenti a tutt’oggi ostici, le cosiddette malattie vergognose, come l’Aids, le malattie mentali, gli handicap e tutte quelle patologie che generano emarginazione. L’argomento sar trattato in un dibattito dedicato il 26 luglio durante il quale sar anche affrontato il tema del rapporto tra strutture mediche e persone erroneamente considerate diverse. Nella stessa giornata ci sar la proiezione di un documentario in ricordo di Sandro Pertini visto come esempio di coerenza e trasparenza e di laicit . Non esiste il mondo gay, come non esiste il mondo bianco o nero, rifugiamo ogni definizione – affermano gli organizzatori – di mondi paralleli, mondo islamico o cristiano, non vogliamo il mondo femminile o maschile. Esiste un solo mondo, capace di ospitarci tutti e tutti insieme. Per gli organizzatori il meeting dovr essere un momento di riflessione globale da cui – hanno concluso – fare uscire un documento condiviso tra tutti coloro che credono nella diversit come patrimonio universale dei popoli e delle culture. (ANSA).
18 minuto di lettura