E’ stato l’Inno italiano, oggi, ad aprire a Firenze la sedicesima edizione del Meeting per i Diritti Umani, organizzato dalla Regione Toscana al Mandela Forum di Firenze ed al quale hanno preso parte, come spiega una nota, circa 8600 alunni di 110 scuole medie e superiori toscane. Tema portante della kermesse, condotta dal cantautore Roberto Vecchioni, stato quest’anno il lavoro. Durante la manifestazione, gli studenti hanno illustrato i progetti da loro preparati sull’argomento ed hanno ascoltato gli interventi dei numerosi ospiti. Quella di oggi un’ iniziativa molto bella importante, riflettere sul lavoro fondamentale, soprattutto per i ragazzi, ha commentato il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il lavoro rende pi liberi – ha poi spiegato ai giovani l’assessore regionale ai diritti umani Riccardo Nencini – e se uno pi libero pu essere anche pi ‘disubbidiente’, soprattutto nei confronti del potere. L’operaio dell’Ilva di Taranto Vincenzo Vestita ha poi raccontato la storia della sua assunzione in azienda: Ricordo ancora la visita medica per essere assunto ? ha ricordato ? quel posto di lavoro mi avrebbe consentito di realizzare il sogno di ogni ragazzo, comprare una macchina. L?euforia per dur poco. Bast il giro del primo giorno, bast vedere l’ impianto, con le lingue di fuoco, le ciminiere, i nastri trasportatori. In questo posto dal 1995 a oggi sono morti 45 lavoratori, molti di loro giovani. Fino ad arrivare ai nostri giorni, con le due perizie della magistratura che, per la prima volta, hanno accertato il legame tra le emissioni inquinanti e le malattie, ha concluso. Il meeting si concluso nel primo pomeriggio, con una sorpresa di Vecchioni, che ha salutato tutti gli studenti cantando ‘Chiamami ancora amore’, brano che lo ha portato alla vittoria del festival di Sanremo lo scorso anno. (ANSA).
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