DIRETTIVO SPI CGIL: LE RIFLESSIONI DI CARLA CANTONE

Firenze ? Nei giorno scorsi si Š svolto a Roma il Direttivo Nazionale dello Spi Cgil. Le conclusioni sono state della segretaria nazionale, Carla Cantone. Abbiamo pensato di mettere a disposizione dei nostri lettori i passaggi pi— significativi come spunto di riflessione e confronto tra gli iscritti, e non solo, dello Spi.ÿUn discorso che Š partito inevitabilmente dall’analisi degli ultimi avvenimenti politici con il voto di fiducia al governo Letta: ?Mercoled, durante il dibattito al Senato, penso siano stati in tanti Italia a chiedersi se erano su scherzi a parte. E invece no, Š arrivato il colpo di scena, speriamo, finale a conclusione di un ventennio che ha stravolto la politica, indebolito la democrazia, reso ridicolo il nostro Paese agli occhi del mondo, colpito e diviso il sindacato, reso pi— povero, pi— precario, il mondo del lavoro. [?] Venti anni nei quali Š peggiorata la condizione degli anziani, delle famiglie e per la prima volta siamo al 40% della disoccupazione giovanile.ÿMa – ha aggiunto Cantone – Se Berlusconi con la sua destra liberista e alternativa ai principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, Š stato il protagonista potente di questi anni, i corpi intermedi, il sistema delle imprese, la politica, i partiti non hanno saputo conquistare il terreno del cambiamento, non hanno saputo conquistare la fiducia e il consenso necessario per fermare i cambiamenti pericolosi introdotti dal modello berlusconiano.ÿQuesto per quello che Š ed Š stato sino ad oggi per il futuro la segretaria Cantone chiede uno ?scatto?: ?un sussulto di orgoglio per tornare ad essere in grado di infondere una nuova speranza per un futuro nel quale la politica sia un punto democratico di riferimento per tutte le et…, ma soprattutto per i giovani. Noi, la Cgil, ha bisogno di politica e di partiti affidabili nei valori e credibili negli atti che compiono?.ÿIl Presidente Letta, parlando al Senato e alla Camera ha sostenuto che il Paese ha bisogno di un Governo stabile e forte per poter fare le riforme necessarie. Non ha parlato n‚ di IMU N‚ di IVA, n‚ di pensioni, n‚ di pensionati, ma si Š impegnato a varare la legge di stabilit…, senza per• spiegare con quale profilo di equit…. Siccome noi non svolgiamo il ruolo, pur importante, della Caritas, ci permettiamo di sottolineare che non siamo particolarmente soddisfatti.ÿImportate ha detto Carla Cantone la ricostruzione della posizione unitaria con Cisl e Uil e con Fnp e Uilp. La ripresa unitaria Š il frutto della nostra pazienza e di un continuo lavoro di merito di ricerca della mediazione pi— utile, come Š avvenuto con lintesa sulla rappresentanza, e sul protocollo con Confindustria. Anche nello Spi, abbiamo ragionato cos, accantonando ci• che ci divideva e raccogliendo molto di ci• che ci univa e ci unisce.ÿSono cinque i punti fondamenti del documento unitario inviato al Governo e la segretaria Cantone li ha ricordati:garantire lindicizzazione delle pensioni rimuovendo il blocco voluto da Monti e Fornero;una profonda riforma fiscale per restituire ai pensionati parte del potere dacquisto perso negli ultimi anni, facendo pagare ai redditi elevati e ai grandi patrimoni il costo della crisi;una radicale riforma della spesa pubblica per eliminare corruzione, privilegi e sprechi,fermare i tagli al welfare e alle risorse a Regioni e Comuni;politiche sociali degne di un paese civile.Sulle pensioni, sconfiggere i sostenitori della proroga cos come Š delÿblocco della rivalutazione,ÿper fare cassa sarebbe un bel risultato.ÿIl 21 ottobre ? ha concluso la segretaria – ne parleremo alla riunione dei tre organismi unitari, sede nella quale definiremo meglio lo svolgimento dellaÿmanifestazione nazionale del 7 novembre a Romaÿa Piazza SS. Apostoli.ÿSpazio nel suo intervento anche alÿCongresso. Nello Spi non c’Š spazio per la rassegnazione e la demoralizzazione ? ha spiegato Carla Cantone.Lavvio del percorso congressuale Š una ottima occasione per stare in campo, per avvicinare in termini straordinari i nostri iscritti, anche quelli pi— disperati e delusi, anche quelli che si sono allontanati. Non cŠ dubbio che un Congresso deve parlare al Paese, ma deve parlare soprattutto ai nostri iscritti, altrimenti passa una ambiguit… politico-organizzativa che non aiuta.ÿI tempi:ÿIl Congresso si far… nei tempi previsti dal nostro statuto. In Cgil si sta lavorando sia nella Commissione politica che nella Commissione regole. Prevediamo di convocare il Direttivo nazionale per il 10 o 11 dicembre sia per il bilancio preventivo che per licenziare il nostro documento e per definire gli adempimenti e il calendario congressuale dello Spi, alla luce del calendario della Cgil.ÿE per ultimo un invito e un appello:ÿPer noi Š indispensabile svolgere un Congresso non di divisione maÿunitario,ÿcon proposte chiare, precise, credibili e realizzabili. Ma non Š solo per questo che dobbiamo fare unÿCongresso unitario,ÿŠÿper lo Spi, per la Cgilÿche dobbiamo fare un Congresso unitario. Non per il gruppo dirigente, siamo tutti di transito, ma per questa nostra organizzazione che deve restare forte anche dopo di noi!ÿÿ

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