?Siamo al rovesciamento completo della realt ?. Questo il commento della Fiom Cgil e degli ex dipendenti Boninsegni in relazione ad alcuni commenti sulla revoca del fallimento della societ (dichiarato a suo tempo dal Tribunale di Arezzo) deciso dalla Corte d’Appello di Firenze.?Sui dipendenti che hanno pagato con il lavoro il prezzo della crisi della societ vengono adesso addebitate le responsabilit fino ad ipotizzare azioni risarcitorie per milioni di euro. Gli ex dipendenti tutti e la Fiom Cgil di Arezzo, assistiti dall’avvocato Daniele Occhini, respingono decisamente queste accuse e ribadiscono l’ estrema correttezza e il rispetto delle regole che ha sempre contraddistinto il comportamento dei lavoratori della Boninsegni s.r.l. nelle vicende societarie che si sono susseguite. Infatti, a seguito delle cessazioni dei rapporti di lavoro e la conseguente messa in mobilit dei lavoratori, avvenute nel pieno ed assoluto rispetto delle regole vigenti, visto l?inadempimento della Boninsegni s.r.l. al pagamento della complessiva somma di 555.538 euro a titolo di TFR e competenze di fine rapporto, gli ex dipendenti hanno richiesto ed ottenuto dal Tribunale di Arezzo sezione lavoro i decreti ingiuntivi per il pagamento della somma e, visto il perdurante inadempimento della societ , si sono trovati costretti a depositare l?istanza per la dichiarazione di fallimento. Tutti gli avvenimenti successivi (compresa la revoca del fallimento) rappresentano una dinamica processuale del tutto estranea agli ex dipendenti?.Pertanto, nel respingere con forza le accuse sopra riportate, gli ex lavoratoti della Boninsegni s.r.l. comunicano che ogni azione risarcitoria avviata nei loro confronti sar debitamente contrastata in tutte le sedi competenti e si riservano ogni azione di risarcimento del danno nei confronti di tutti coloro che diffonderanno notizie non veritiere in ordine a questa vicenda. comÿ
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