Dia Firenze sequestra beni per 3mln a imprenditore calabrese. 6 indagati e un arresto

Il personale della Direzione investigativa antimafia di Firenze, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze – Direzione distrettuale antimafia, ha sequestrato un rilevante patrimonio mobiliare, immobiliare e societario per un valore stimato di oltre 3 milioni di euro, nei confronti di un imprenditore calabrese che da anni aveva trasferito i propri interessi economici in Toscana. Le investigazioni hanno consentito di accertare come, coadiuvato da prestanome, egli avesse effettuato, nel tempo, ingenti investimenti acquisendo importanti esercizi commerciali tra cui bar, pasticcerie, pizzerie e diversi appartamenti ubicati a Firenze e a Prato. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terr… oggi alle ore 10:30 presso la sala stampa del Palazzo di Giustizia, Procura della Repubblica di Firenze&ndashDda.(ANSA).Riciclaggio: operazione Dia; 6 indagati, uno anche arrestatoÿSono 6 le persone indagate nell’operazione antiriciclaggio coordinata dalla procura di Firenze e condotta dalla Dia di Firenze insieme alla Gdf, con cui Š stato messo in luce un meccanismo di reimpiego di capitali accumulati nel settore delle costruzioni, in particolare a Prato, e poi reimmessi nel circuito legale dell’economica acquistando importanti esercizi commerciali a Firenze e Prato come bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie. Stamani nell’operazione sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di 3 milioni di euro all’imprenditore calabrese, da anni in Toscana, Giuseppe Iuzzolino, originario di Strongoli (Crotone), 80 anni, per il quale Š scattato anche l’arresto ai domiciliari per la bancarotta fraudolenta di una societ… commerciale da cui dipende uno dei bar in cui sarebbe stato riciclato denaro. Nell’inchiesta sono state formulate accuse, a vario titolo, ai sei indagati, per associazione a delinquere, di riciclaggio, di reimpiego illecito di campitali e di evasione fiscale. La Dia ha ricostruito che il ‘nero’ realizzato a Prato con la costruzione di appartamenti nell’area del Pino veniva poi reimmesso nel circuito legale tramite societ… appositamente costituite per acquistare esercizi commerciali. Tali societ… erano finanziate con il denaro proveniente dai conti personali degli indagati, senza ricorrere cos agli istituti di credito. L’indagine Š partita anche da una decine di operazioni sospette segnalate dalla Banca d’Italia agli inquirenti. Nelle attivit… illecite risultano sottratte all’erario cospicue somme di denaro rispetto a redditi bassi degli indagati. In totale stamani nelle province di Crotone, Firenze e Prato sono state sequestrate le quote azionarie di nove societ…, 7 appartamenti, 5 veicoli e 42 tra conti correnti, libretti di deposito bancario e dossier titoli.La Dia ha eseguito l’arresto di Giuseppe Iuzzolino stamani nella sua casa di Firenze – zona via Baracca – dove l’imprenditore calabrese dimora mentre la sua residenza anagrafica Š a Strongoli (Crotone). In via Baracca c’Š il bar pasticceria, su cui la Gdf ha attivato un’indagine per bancarotta fraudolenta, e altri due esercizi finiti nelle indagini: una pizzeria e un bar tabaccheria. In tutto sono stati sottoposti a sequestro preventivo due bar a Firenze (in via Baracca e in piazza Pietro Leopoldo), il ristorante-pizzeria in via Baracca, un bar in via Ferrucci a Prato, e sempre a Prato sette appartamenti di pregio situati nel complesso Il Teatro. Sempre la Dia sta esaminando importi e movimenti dei conti correnti sequestrati stamani ai sei indagati con provvedimento del gip Angelo Antonio Pezzuti. I conti personali degli indagati sono considerati importanti nell’operazione perch‚ anche da qui transitavano ingenti somme di denaro – non giustificate dai redditi ufficiali dichiarati dagli indagati – necessarie per attivare lo strumento contabile del ‘finanziamento soci’, cioŠ il mezzo usato per immettere denaro fresco in societ… usate – e intestate a prestanome – per gli investimenti. Denaro che, secondo gli inquirenti, sarebbe frutto di evasione fiscale e forse di altre attivit… illecite. Parte dell’evasione sarebbe maturata dalle attivit… edili della societ… Sira di Strongoli (Crotone) controllata da Iuzzolino e dai suoi familiari, che Š stata impegnata nella realizzazione del complesso di Prato. Gli accertamenti su Iuzzolino e gli altri indagati di questa inchiesta riguardano il periodo che va dal 2009 al 2015. La Dia di Firenze per le indagini si Š avvalsa dell’ausilio della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio antifrode, della Dia di Catanzaro e della compagnia dei carabinieri di Cir• Marina (Crotone). Nell’inchiesta Š stato accertato anche un flusso di denaro verso la Calabria in favore del reggente della ‘ndrina ‘Giglio’ di Strongoli (Crotone) su cui stanno si stanno facendo ulteriori approfondimenti investigativi.(ANSA).’Ndrangheta:Dna,cosche attive in Toscana;usura,appalti,drogaUsura, estorsioni, infiltrazione negli appalti pubblici e privati, traffici di droga e di merce contraffatta: questi i settori criminali in cui operano prevalentemente gli appartenenti alla ‘ndrangheta in Toscana, dove sono presenti, e operano attivamente, molti soggetti legati a importanti cosche calabresi. E’ quanto riporta la relazione della Direzione nazionale antimafia, nel capitolo dedicato alle attivit… nel distretto di Firenze, sulle attivit… del 2015. In Toscana la ‘ndrangheta – come fa anche la camorra – mira ad accaparrarsi settori dell’economia legale per riciclare il danaro proveniente dai suddetti traffici e dalle altre fonti di illecito arricchimento. Anche qui, spiega la Dna, si sono sviluppati i meccanismi tipici di infiltrazione delle mafie: acquisto di esercizi commerciali e immobili; attivit… di impresa esercitata in forma diretta o indiretta attraverso la partecipazione in imprese sane; accaparramento di lavori pubblici e privati; partecipazione al mercato immobiliare; trattamento dei rifiuti; gestione di pubblici esercizi, specie di ristorazione e intrattenimento. Sebbene – scrive la Dna – non vi siano emergenze concrete che portino ad affermare che nella Toscana siano presenti insediamenti della ‘ndrangheta o della camorra nella forma delle cellule territoriali di controllo del territorio tipica delle regioni di origine o sviluppatesi in altre regioni del Nord, occorre registrare la continua emersione di spunti investigativi che vedono la presenza di soggetti delle cosche mafiose operare in Toscana, alcune volte disponendo della complicit… di sodali del luogo, a dimostrazione della forte liquidit… di cui tali soggetti dispongono e della capacit… attrattiva e corruttiva che tali disponibilit… comportano. Secondo quanto emerge da indagini recenti e processi si pu• affermare che le presenze di ‘ndranghetisti in Toscana sono ricollegabili sia alle cosche che dominano nei ‘mandamenti’ della provincia di Reggio Calabria (Ionico, tirrenico, citt…) che nel resto della regione calabra. (ANSA).

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