Detenuti, accordo tra Regione e Crea per l’inserimento lavorativo in ambito agricolo e rurale

Via Libera allÕaccordo di collaborazione tra la Regione Toscana e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e lÕanalisi dellÕeconomia agraria (Crea) per la realizzazione di attivitˆ finalizzate allÕinclusione lavorativa e sociale dei detenuti, ospiti dei penitenziari di Gorgona e Pianosa. Lo schema della convenzione  stato deliberato nel corso dellÕultima seduta di Giunta su proposta dellÕassessora alla formazione, istruzione e lavoro, Cristina Grieco.La delibera definisce anche lÕentitˆ delle risorse assegnate, pari a 60 mila e 65 euro, nellÕambito del progetto ÒModelli sperimentali di intervento per il lavoro e lÕinclusione attiva delle persone in esecuzione penaleÓ, finanziato dal Pon (Piano operativo nazionale) Inclusione 2014-2020 del Miur, e di cui la Regione  beneficiaria. Il finanziamento assegnato per la realizzazione delle attivitˆ del progetto sarˆ cos“ suddiviso: 48 mila e 800 euro a carico della Regione e i rimanenti 16 mila e 265 euro a carico di Crea.ÒEÕ un progetto sperimentale decisamente innovativo, cui teniamo molto Ð spiega Grieco Ð perchŽ consente, attraverso lo strumento della formazione, lÕinserimento lavorativo e sociale dei detenuti e, nello stesso tempo, la promozione dello sviluppo delle attivitˆ economiche dei territori direttamente interessati, grazie a una rete di attori, pubblici e privati, costruita in modo strutturato e integrato. Da anni la nostra Regione  fortemente impegnata in progetti che favoriscano lÕinclusione attiva, la promozione delle pari opportunitˆ, lo sviluppo dellÕoccupazione e la fattiva partecipazione delle realtˆ istituzionali e imprenditoriali locali, dando il proprio contributo nel definire un modello organizzativo, che potrebbe poi essere replicato a livello nazionaleÓ.Le attivitˆ previste dallÕaccordo sono molteplici: analisi dei contesti dove saranno avviate le sperimentazioni, definizione dei fabbisogni territoriali, benchmarking (analisi comparativa), raccolta di informazioni strutturate,finalizzate alla conoscenza approfondita dellÕorganizzazione interna delle colonie agricole, dei processi produttivi, della potenziale domanda e possibili modelli di business, che potranno fare da volano successive fasi progettuali.ÒIl progetto  complesso e coinvolge non solo la Toscana, ma anche altre Regioni come la Puglia, che  capofila, lÕAbruzzo e la Sardegna – aggiunge lÕassessora al diritto alla salute, al welfare e allÕintegrazione socio-sanitaria, Stefania Saccardi -. LÕinclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate, in ambito agricolo e rurale,  una delle azioni su cui intendiamo investire. Il nostro intento  quello di rafforzare il rapporto tra i servizi sociali e quelli di politica attiva del lavoro tramite la sperimentazione di percorsi di inserimento lavorativo intramurario dei detenuti, a partire dai settori delle produzioni agricole e della falegnameria, aiutando queste persone ad acquisire le competenze necessarie. Peraltro, nei territori di Gorgona e Pianosa abbiamo giˆ in essere alcuni progetti sociali e questÕultima iniziativa non fa che rafforzare il nostro impegno per la valorizzazione di queste due isole straordinarieÓ.

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