Decreto sicurezza, Genovesi (Fillea Cgil): positive modifiche del Senato a difesa salute lavoratori

Soddisfazione degli edili Cgil per le modifiche apportate dal Senato nella conversione del decreto 146/2021 in materia di salute e sicurezza, come spiega il Segretario generale Alessandro Genovesi ”vengono rafforzare le tutele dei lavoratori e il ruolo del sindacato, accogliendo molte delle proposte avanzate dalla Fillea Cgil, insieme a Feneal Uil e Filca Cisl, durante la manifestazione nazionale del 13 novembre scorso a Roma. A cominciare dal rafforzamento del ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro ed il coordinamento informatico”.
Tanti per il segretario Fillea gli aspetti positivi del nuovo testo: “si reintroduce la mancata informazione alle autorità sulla presenza di amianto tra la cause di sospensione dell’impresa e del cantiere; si estendono le norme contro il lavoro irregolare anche alla presenza illegittima di Partite Iva e lavoratori autonomi, prevedendo l’obbligo di comunicazione preventiva all’Ispettorato territoriale del lavoro e garantendo sempre, in caso di sospensione, il pagamento in capo al datore delle spettanze dei lavoratori; si specifica meglio il divieto, per l’azienda sospesa, di partecipare a qualsivoglia appalto regolato dal Codice vigente; si rafforzano compiti ed obblighi del preposto alla sicurezza lungo tutta la filiera, comprendendo appalti e sub appalti nonché il lavoro in somministrazione;  si specificano meglio le caratteristiche dell’addestramento prevedendo prove pratiche alla fine del percorso formativo e l’obbligo di aggiornamento ogni due anni; si riconosce centralità al ruolo delle parti sociali e ai Comitati Paritetici territoriali e si generalizza l’obbligo di inviare le notifiche preliminari per i cantieri anche alle Casse Edili territorialmente competenti, favorendo così anche il contrasto al lavoro irregolare grazie all’applicazione dello stesso Durc di Congruità, oltre che per favorire le attività degli RSLT; viene introdotto il vincolo a destinare il 30% delle sanzioni per rafforzare la stessa attività ispettiva”.
In sostanza il decreto “che già introduceva importanti novità nel contrasto agli infortuni, si rafforza ulteriormente” spiega Genovesi, auspicando che  la Camera dei Deputati approvi rapidamente il decreto, dando così un messaggio forte  e positivo ai tanti lavoratori, mentre “da parte nostra proseguirà la battaglia su alcuni punti importanti che ancora mancano, in particolare la banca dati unica, primo passo per attuare l’art. 27 del Testo Unico sulla Sicurezza riguardante la patente a punti, un sistema che premi le aziende che investono in sicurezza e mette fuori mercato chi viene condannato. Così come serve l’introduzione dell’aggravante di “infortunio mortale sul lavoro”, al fine di avere giustizia e considerare doloso l’infortunio quando si è in presenza di lavoro nero o della mancanza dei requisiti minimi di sicurezza” conclude il numero uno degli edili Cgil.

TN da i diariodellavoro.it

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