Tra Palazzo Vecchio e Tram spa, che si rimpallano le responsabilit sui ritardi di conclusione dei lavori delle linee 2 e 3 della tramvia, e che minacciano richieste milionarie di danni, interviene l?unico sicuro danneggiato: il cittadino. Federconsumatori, potente associazione emanazione della Cgil, adombra un ventaglio di clamorose azioni risarcitorie dei patemi e dei costi sopportati dai cittadini e imprenditori: dalla class action alla costituzione nell?arbitrato promosso da Tram spa contro il Comune, dalle azioni per violazioni contrattuali a quelle extracontrattuale, a seconda dei profili di responsabilit che dovessero emergere. Intanto l?associazione dei consumatori ha spedito ieri una perentoria intimazione a Palazzo Vecchio: 30 giorni di tempo per esibire gli atti, poi via alle carte bollate. ® Non accettiamo che i cittadini possano essere chiamati a pagare due volte – spiega Fulvio Farnesi, presidente regionale di Federconsumatori – Gi hanno pagato i disagi, i danni economici e alla salute provocati dai cantieri e dal protrarsi dei lavori oltre i termini pattuiti. Ora potrebbero essere chiamati a pagare di nuovo, indirettamente, se le casse collettive del Comune fossero condannate dall?arbitrato a rimborsare Tram spa. Cos non va. Chi ha sbagliato deve prima di tutto risarcire i fiorentini¯.A Palazzo Vecchio i legali dello studio Galgano hanno recapitato l?istanza formale di Federconsumatori di accedere – ai sensi delle norme sulla trasparenza – alla domanda di arbitrato avanzata da Tram spa, appreso che questa societ chiede un risarcimento di 282 milioni di euro, ® inevitabilmente destinato a gravare sui cittadini ¯ . Spiega l?avvocato Massimo Aragiusto: ®Stiamo esaminando i contratti tra Comune e Tram spa. Da un lato, se risultasse che Palazzo Vecchio non si contrattualmente tutelato da eventuali ritardi nei lavori che fossero derivati dalla prevedibile scoperta di reperti archeologici e rifiuti interrati, di questa negligenza il Comune potr essere chiamato a rispondere ai cittadini. Dall?altro lato, se i tempi lunghi sono da addebitare a Tram spa, i cittadini potranno rimettere alla societ privata il conto dei disagi sopportati. A seconda delle circostanze, potranno emergere profili di responsabilit extracontrattuale o addirittura contrattuale, se ad esempio risultasse che alla realizzazione dell?opera sono state destinate tasse di scopo. E in tale ultimo caso si pu ipotizzare l?avvio di una class action¯.Ieri, San Valentino 2018, era il giorno originariamente previsto per l?inizio di esercizio delle nuove linee, e il sindaco Nardella ha svolto un viaggio di prova sul tram della linea 3. Di contro, ironicamente e muniti di fascia tricolore taroccata, il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti e Andrea Barabotti, candidato del Carroccio alla Camera nel collegio fiorentino, hanno inaugurato le nuove linee della tramvia con una cerimonia provocatoriamente ? fake? di taglio del nastro presso un cantiere di lavoro dell?infrastruttura. I consiglieri comunali e i candidati alle elezioni politiche di Forza Italia Deborah Bergamini e Marco Stella hanno invece calcolato e dato i numeri delle penali che, a loro avviso, il costruttore privato dovrebbe pagare al Comune di Firenze: 32 milioni di euro.(L’articolo uscito su Repubblica Firenze di oggi a firma Maurizio Bologni)
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