DANIELA CAPPELLI SU LEGGE 194 E MOZIONE BOCCIATA IN CONSIGLIO REGIONALE: VIOLATI I DIRITTI DELLE DONNE TOSCANE

?La Legge uguale per tutti. Ma per ?laltra met del cielo?….. evidentemente MENO uguale?.ÿCon queste accorate parole la segretaria generale dello Spi Toscana, Daniela Cappelli introduce la sua riflessione su quanto accaduto in Consiglio Regionale dove stata bocciata la mo- zione a tutela dellefficace applicazione della legge 19478 sullinterruzione volontaria di gravidanza – frutto di un lavoro comune tra le consigliere e le associazioni delle donne.ÿ?In un momento in cui ?qualcuno? sostiene ? prosegue Cappelli – che una sentenza passata al terzo grado di giudizio possa non essere applicata nei suoi confronti (nonostante questo sia alla base dello stato di diritto), solo perch lo riguarda personalmente, sfidando cittadini e istituzioni, sostenendo linsostenibile e mandando quasi in crisi un Governo e la stessa democrazia, in Consiglio Regionale della Toscana non passa la mozione per garantire la piena applicazione di una legge dello Stato, la Legge 194 sulla interruzione di gravidanza.ÿ?Se non fosse un fatto di una gravit inaudita si potrebbe pensare di essere su ?Scherzi a parte?!ÿLa mozione impegnava la Regione ad emanare atti che di fatto sono gi previsti negli ultimi Piani Sanitari per assicurare la piena applicazione della legge e che rispondono a quanto gi previ- sto nella Legge 194 sulla vigilanza rispetto alla applicazione?.Qui non si tratta di filosofia o di politica, si tratta di rispetto della legge e delle donne. E che in Toscana qualcuno pensi di poter rovesciare la situazione la dice lunga di quanto il disinteresse ed il ?morbo? della sottovalutazione sia diffuso.ÿIl Coordinamento Donne dello SPI (Sindacato di Lotta e di memoria) esprime tutta la propria incredulit, rabbia e dissenso su quanto accaduto, – conclude la segretaria toscana Spi – invita la Regione Toscana a recuperare al pi presto un fatto cos grave e si impegna a qualsiasi tipo di azione e iniziativa affinch si dia piena applicazione alla Legge 194 e si dimostri che la nostra Regione davvero, come noi pensiamo, rispettosa della Legge e dei Cittadini e Cittadine. TUTTE!ÿ