La graduatoria delle vittime rilevate in occasione di lavoro vede ancora lEmilia Romagna in cima con 58 morti bianche, segue il veneto con 53. Sono stati 30 i morti in Toscana che si colloca al 14ø posto tra le regioni. Nel sud Italia si registra lincidenza di mortalit pi elevata. Il decremento della mortalit rispetto allo stesso periodo del 2015 pari al 12,8%.La tragedia quotidiana delle morti bianche nel nostro Paese viene ben raccontata dalla pi recente indagine condotta dagli esperti dellOsservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail.Da gennaio ad agosto, infatti, sono 651 le persone che hanno perso la vita sul lavoro in Italia. Un numero drammatico che si traduce in una tragica media di 81 vittime al mese, ossia circa 20 alla settimana. Nello specifico, sono 476 gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro e 175 quelli accaduti in itinere.Lunico dato positivo rappresentato dal decremento della mortalit in occasione di lavoro pari al 12,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.LEmilia Romagna, con 58 infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro, si mantiene alla prima posizione di questa triste graduatoria. Il Veneto si localizza al secondo posto con 53 vite spezzate, mentre con 50 vittime troviamo, in terza posizione, la Lombardia.Analizzando lincidenza della mortalit rispetto alla popolazione lavorativa per macro aree, si evince che il Sud Italia a registrare il dato peggiore con un indice di 31,1% (per milione di occupati) contro una media nazionale del 21,2%. Lindice nelle altre macroaree non scende sotto il 14,9% registrato al Nord-Ovest.La tragica classifica provinciale delle morti in occasione di lavoro condotta, ancora una volta, dalla provincia di Roma, con un totale di 22 vittime registrate.Il settore economico che registra il maggior numero di morti bianche (64 pari al 13,4% del totale dei casi di morte in occasione di lavoro) rappresentato dallEdilizia. Si posizionano al secondo posto le Attivit manifatturiere con 55 decessi (pari al 11,6 % del totale).Gli stranieri deceduti sul lavoro nel periodo considerato sono 71 (il 14,9 per cento del totale) e le donne 31. La fascia det pi colpita – che costituisce il 33,8 per cento di tutte le morti rilevate in occasione di lavoro – sempre quella compresa tra i 45 e i 54 anni. Ma lincidenza pi elevata della mortalit rispetto alla popolazione lavorativa coinvolge gli ultra sessantacinquenni.I MORTI SUL LAVORO SU BASE REGIONALEL’INCIDENZA SULLA POPOLAZIONE SU BASE PROVINCIALE
23 2 minuti di lettura