Una manifestazione con migliaia di persone per rivendicare interventi concreti del Governo in favore della Calabria contro la crisi e la disoccupazione e per promuovere la legalit , con l’apertura di uno specifico tavolo di confronto. E’ quella che si svolta a Cosenza, in contemporanea con altre cinque citt del Mezzogiorno, organizzata dalla Cgil. Un corteo colorato e festoso, ma fermo nel chiedere vera attenzione per la soluzione dei gravi problemi occupazionali di una Calabria che non si rassegna, ha sfilato lungo le vie del centro, concludendosi in Piazza dei Bruzi, dove sono intervenuti i segretari generali di Cosenza e della Calabria della Cgil, Giovanni Donato e Sergio Genco, e Fulvio Fammoni, della segreteria nazionale. Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione della Cgil proveniente dalla Toscana. I lavoratori, i disoccupati ed i pensionati sono scesi in piazza – ha detto Donato – per dimostrare al Governo che la crisi c’ e che occorre una svolta radicale nelle politiche per il Mezzogiorno. Il messaggio che vogliamo lanciare quello di fare capire che nord e sud sono uniti dallo stesso destino e che senza il Mezzogiorno il nord si ferma Secondo Sergio Genco, quella di Cosenza stata una straordinaria manifestazione di popolo. Tanti lavoratori, tanti precari, tanti pensionati, tante comunit provenienti da tutta la Calabria sono scesi in piazza per dire al Governo centrale ed a Berlusconi che bisogna cambiare strategia ed avere un atteggiamento diverso nei confronti del Mezzogiorno della Calabria. Il sud non la palla al piede del Paese, ma rappresenta una grande risorsa che pu diventare fattore di sviluppo per l’intera nazione. Occorrono investimenti, una nuova programmazione ed incentivi alle imprese. Da Cosenza e dalla Calabria partito un importante messaggio affinch si dia vita alla richiesta unitaria avanzata dal sindacalismo regionale rispetto alla costituzione di un tavolo nazionale sulla Calabria che intervenga sulle priorit , l’ambiente, il lavoro, il precariato. Chiediamo al Governo centrale – ha detto nel suo intervento Fulvio Mammoni – tutela per il lavoro e l’apertura di un tavolo specifico per la Calabria. E’ nacessaria la tutela per chi ha perso il lavoro e non ha ammortizzatori sociali e serve ampliare gli ammortizzatori sociali in Finanziaria per chi in Cassa integrazione. L’Italia ha bisogno di far ripartire sviluppo e produzione. Nel Mezzogiorno ci sono le condizioni dal punto di vista ambientale ed anche le professionalit per attuare interventi concreti soprattutto per le infrastrutture, mettendo da parte i progetti faraonici come il Ponte sullo stretto. Sul palco anche Bice Serra, 90 anni, militante cosentina della Cgil, bloccata su una sedia a rotelle. Non stanchiamoci di lottare ha detto rivolta ai manifestanti. (ANSA).
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