CRISI:CGIL, GOVERNO CAMBI EMENDAMENTO SU CASSA INTEGRAZIONE

La Cgil chiede di cambiare l`emendamento presentato dal Governo sulla cassa integrazione ordinaria. Sono i segretari confederali dell`organizzazione, Susanna Camusso e Fulvio Fammoni, a sollecitarlo nello spiegare come sia noto che la Cgil, ma anche le altre organizzazioni sindacali e le associazioni dei datori di lavoro, chieda fra l`altro un prolungamento della cassa integrazione ordinaria ampliando la scadenza massima delle 52 settimane oggi prevista.Uno degli emendamenti governativi alle norme della L. 209 – sostengono i due dirigenti sindacali – sembrava, almeno parzialmente, accogliere questa richiesta, ma in realt…, per come Š stato presentato, assume il sapore della contrapposizione fra lavoratori. Infatti, continuano Camusso e Fammoni, il meccanismo proposto pone i costi del prolungamento della Cig ordinaria sulle risorse relative agli ammortizzatori in deroga, tagliando cos risorse a chi non Š coperto dalla legge 223 e mettendo in contrapposizione, in fase di crisi cos acuta, lavoratori di grandi e piccole imprese.Risorse per gli ammortizzatori in deroga che peraltro a oggi – proseguono – risultano stanziate in modo del tutto inadeguato, pari a soli 151 milioni, e che in molte realt… non sono neanche in grado di coprire i mesi arretrati. Camusso e Fammoni ricordano, inoltre, che la gestione della Cig ordinaria presso l`Inps Š in attivo strutturale da sempre e che quindi una misura di allungamento del periodo per salvaguardare l`occupazione, assolutamente necessaria, Š perfettamente attuabile, ricorrendo alle risorse ordinarie pagate dai contributi di lavoratori e datori di lavoro. Lasciando quindi lo stanziamento previsto dalla Legge Finanziaria e dall`accordo con le Regioni interamente a favore dei settori sprovvisti di ammortizzatori.Per questi motivi i due segretari confederali Cgil chiedono che l`emendamento sia cambiato e che su questa modifica si raggiunga un accordo fra tutte le forze politiche. La Cgil – concludono Camusso e Fammoni – chiede cos di unire e tutelare gli interessi del mondo del lavoro e non di incentivare divisioni fra lavoratori colpiti dalla crisi.

Pulsante per tornare all'inizio