Un nuovo fondo per garantire alle imprese toscane in difficolt , ma che si impegnano a mantenere per 12 mesi i livelli occupazionali, la possibilit di pagare gli stipendi ai dipendenti: quanto prevede una misura, la prima del genere in Italia (attiva da met marzo), messa in campo dalla Regione per contrastare la crisi e che rientra nel fondo di garanzia Emergenza Economia, siglato con il sistema bancario a fine 2008 per facilitare l’accesso al credito. Le garanzie, gratuite, sono fornite dalla finanziaria Fidi Toscana alle imprese che poi faranno richiesta di finanziamenti alle banche. Il nuovo pacchetto, che luned prossimo sar discusso in giunta, stato al centro di alcuni incontri oggi tra Regione, sindacati, Camere di commercio e Province. Il fondo Emergenza Economia era all’inizio di 48,5 milioni, di cui 33 per le imprese che vogliono investire e 15,5 per fornire liquidit : a questi ultimi si sono aggiunti 11 mln e quindi il fondo per garantire gli stipendi di circa 26 mln. L’importo massimo garantito a un’impresa sar di 500 mila euro, con tassi di interesse da 1,5 a 2,5. Il direttore di Fidi Toscana, Gianni Ricciardi, ha ricordato che con il fondo Emergenza Economia sono arrivate a oggi 4700 richieste, per 1 miliardo e 150 mila euro: di questi 300 mln per investimenti, a dimostrazione che le Pmi hanno voglia di investire. E’ un intervento qualificato – ha detto Claudio Martini, presidente della Regione – con un doppio beneficio, per le imprese e per i lavoratori.La Regione Toscana, stato spiegato, ha riposto alla crisi garantendo alle imprese prestiti per far fronte alla carenza di liquidit , per acquistare nuove scorte, per trasformare debiti da breve a medio o lungo termine, per estinguere prestiti (pi onerosi, accesi in passato) e anche per nuovi investimenti. Con i 60 milioni messi in campo dalla Regione da febbraio dello scorso anno, e capaci di garantire finanziamenti per oltre un miliardo, sono stati autorizzati prestiti per 576 milioni (di cui beneficeranno 2844 imprese) e sono tra 450 e 500 milioni quelli gi erogati dalle banche. Abbiamo lavorato molto in questi mesi – ha detto ancora Martini – per rafforzare il pacchetto per affrontare la crisi: a quelli gi esistenti aggiungiamo oggi una nuova linea che il risultato di un’intesa con il mondo delle banche, delle imprese, dei sindacati. Regione e Fidi Toscana coprono le spalle alle imprese, assicurando la garanzia: speriamo che questo possa consentire di avvicinarsi pi rapidamente alla ripresa che viene annunciata, ma che ancora non avviata. Abbiamo allargato la misura liquidit – ha spiegato l’assessore regionale al bilancio e alle finanze, Giuseppe Bertolucci – con la possibilit che sia estesa anche al pagamento degli stipendi e dei contributi dei lavoratori, purch l’impresa si impegni a mantenerli a lavoro per un anno. Ci sar , quindi, prima un accordo con i sindacati, poi l’impresa potr rivolgersi a Fidi Toscana e alle banche per avere i finanziamenti. Inoltre – ha concluso – c’ anche la possibilit che Province e Camere di commercio possano intervenire per abbattere ulteriormente i costi, quindi con interventi in conto interessi. (ANSA).
18 2 minuti di lettura