CRISI: NOMISMA, IMPOVERIMENTO FAMIGLIE NODO ‘CRUCIALE’ PER RIPRESA

Il preoccupante abbassamento dell’inflazione sotto l’1% nel quarto trimestre del 2013, quasi a zero per i soli beni, si e’ almeno verificato nella direzione giusta risultando un po’ piu’ marcato per le famiglie che spendono meno. Cosi’ Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma commentando il dato Istat di oggi. Cio’ ha in parte invertito il divario che si era aperto nel 2012 e a inizio 2013, quando le famiglie con minore capacita’ di spesa – sottolinea – sono state esposte a un’inflazione sostanzialmente piu’ alta rispetto a quelle piu’ ricche. La correzione e’, pero’, secondo De nardis, parziale e del tutto insufficiente ad annullare la dinamica perversa (inflazione piu’ elevata per i piu’ poveri) che negli ultimi anni ha abbattuto il potere d’acquisto delle classi disagiate in misura maggiore rispetto al resto della popolazione. per Nomisma infatti, quello dell’impoverimento di una quota significativa di individui e di famiglie rimane uno snodo cruciale nel disegno di politiche per il rafforzamento della ripresa. ASCA

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