La Toscana sta reggendo meglio i colpi della crisi, registrando negli ultimi anni perdite inferiori alle altre regioni e performance positive, sul fronte delle esportazioni, di gran lunga superiori alla media italiana, grazie anche a un gruppo di imprese manifatturiere molto dinamiche e vocate all’export che spingono l’economia regionale versi nuovi ‘sentieri’. E’ quanto emerso oggi nel corso della Conferenza di inizio anno di Irpet in cui stata presentata un’analisi sulle aziende toscane. Come sottolineato nell’occasione dal presidente della Regione Enrico Rossi in un paese che non va bene, scopriamo che la Toscana regge l’urto meglio dell’Italia e delle altre regioni. Questo vale, dall’inizio della crisi, per l’andamento del Pil (Toscana -4,3%, Italia -5,9%), degli investimenti (-4,2% rispetto al -13,1 nazionale) e dell’export (Toscana +16,6%, Italia 2,6%). Il governatore ha sottolineato di non sapere a cosa attribuire questa ‘resilienza’ e capacita di rilanciarsi. Penso che un contributo sia stato dato anche dalle istituzioni, che hanno individuato nel manifatturiero il punto di forza fondamentale della nostra economia e che hanno saputo usare bene i fondi comunitari, 450 milioni di euro tra il 2008 e il 2013, che hanno generato un volume complessivo di investimenti di circa 850 milioni. Secondo il direttore di Irpet Stefano Casini Benvenuti, la Toscana la regione italiana che dall’inizio della crisi ha saputo maggiormente accrescere le sue vendite all’estero e tenere meglio su altri fronti come il Pil o l’occupazione. Questo fenomeno lo ritroviamo in pi settori del manifatturiero, da quelli pi tradizionali e quelli meno. Per Casini Benvenuti, questo vuol dire che c’ un gruppo di imprese, ne abbiamo contate circa 3500, che hanno registrato crescite di fatturato e export interessanti e che meglio si sono adattate alla situazione. Ora – ha concluso – siamo in una fase di transizione e giocoforza dovremo abbandonare il vecchio sentiero e trovarne un altro. Queste aziende ci aiutano a capire quale sentiero intraprendere.(ANSA).GUARDA IL SERVIZIO SUL CANALE YOUTUBE DELLA CGIL TOSCANA
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