Crisi: Grandi Molini; azienda rifiuta ritiro licenziamenti E non parteciper ad incontro in Regione
Nessun passo indietro, da parte dell’azienda Grandi Molini sul ritiro dei licenziamenti prospettati. E rifiuto anche a prendere parte al tavolo tecnico di trattativa convocato dal presidente Enrico Rossi, oggi pomeriggio a Firenze. Un esame degli orientamenti del gruppo Gmi stato al centro dell’incontro, che si svolto stamani a Livorno, tra i rappresentanti delle organizzazioni confederali e di categoria della Provincia di Livorno (Cgil, Cisl, Uil e Flai, Fai e Uila) al quale ha preso parte il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini. Incontro che servito per fare il punto della situazione dopo la notizia del rifiuto, da parte dell’azienda, alla proposta di accordo avanzata dalla Regione e la conferma perci della volont di procedere con i licenziamenti. Simoncini ha ribadito il pensiero espresso gi dal presidente Rossi, ritenendo inaccettabile ed incomprensibile la decisione di non voler utilizzare la cassa integrazione straordinaria, prevista per le aree di crisi complessa, come nel caso di Livorno. Lo stesso Simoncini ha poi definito inaccettabili le motivazioni addotte dalla propriet , anche alla luce del nuovo testo dell’articolo 44 del Jobs act, che sembrerebbe scritto apposta per vicende analoghe nelle quali prevista la continuit dell’attivit produttiva. In vista dell’incontro fissato per il prossimo 14 aprile a Livorno i partecipanti di quello odierno, ovvero il consigliere di Rossi Simoncini, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Livorno Francesca Martini ed i sindacati, chiedono perci alla propriet un radicale cambio di atteggiamento e la sospensione dei licenziamenti. Questo anche in vista di quello successivo, fissato dal Mise a Roma il 20 aprile prossimo, che coinvolger tutte le parti in gioco.(ANSA).Crisi: Rossi, a Pasqua sar con lavoratori Grandi Moliniÿ ‘Oggi stesso scriver a Gentiloni, situazione inaccettabile’Passer il giorno di Pasqua con i lavoratori in lotta della GM di Livorno. Lo afferma su facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che aggiunge: A Livorno, citt martoriata dalla disoccupazione, Grandi Molini, una delle maggiori aziende italiane nel settore dei mulini, non ritira i licenziamenti e non si fa viva al mio invito per un incontro. ? una posizione inspiegabile. L’azienda vuole ridurre il personale di 17 lavoratori. I sindacati, ricorda ancora il presidente, hanno chiesto di applicare la cassa integrazione per un anno, possibile nelle aree di crisi complessa come Livorno, inoltre si sono dichiarati disponibili entro l’anno a concertare una identica riduzione di 17 unit . L’intento della lotta chiaro: i lavoratori vogliono restare uniti, condividere e governare i sacrifici. Il padrone invece, dopo una prima apertura, – osserva Rossi – fa sapere di volere andare avanti in modo unilaterale, non risponde alla mia richiesta di un incontro e decide di licenziare. In uno Stato democratico e in una repubblica fondata sul lavoro tutto questo inaccettabile. Rossi ha annunciato che oggi scriver al primo ministro Paolo Gentiloni e a lui stesso riferir nell’incontro di domani, fissato in precedenza. (ANSA).