CRISI: GOVERNO PRESENTA PROVVEDIMENTI GENERICI E INSUFFICIENTI E LA CGIL CONFERMA SCIOPERO

Il governo mette a punto il pacchetto anticrisi ma le misure annunciate e spiegate ieri sera nell’incontro di Palazzo Chigi con le parti sociali – senza peraltro rendere noti l’entita’ e i costi dell’operazione – non convincono per ora la Cgil che conferma lo sciopero generale del 12 dicembre. Il bonus per i pensionati e per i figli a carico, oltre alla ‘social card’ gia’ prevista dalla manovra, per esempio, sembrano non esaltare Guglielmo Epifani, che parla di un pacchetto generico e insufficiente.L’incontro comincia puntuale alle 19, con una novita’: la presenza di Silvio Berlusconi. Il premier infatti non sarebbe dovuto essere ieri a Roma a causa di un impegno a Milano, all’Universita’ Bocconi ma alla fine ha ritenuto piu’ importante, anche dal punto di vista politico-strategico evidentemente, partecipare alla riunione. Il presidente del Consiglio convive ormai da molti giorni con lo spettro dello sciopero generale della Cgil e la scelta di essere ieri a Roma e’ dettata senz’altro dal bisogno di trovare il piu’ ampio consenso intorno al pacchetto anti-crisi. Un pacchetto che dovrebbe essere varato attraverso la forma del decreto al prossimo consiglio dei Ministri. Consenso interno piu’ che mai necessario anche di fronte alle incognite sull’applicazione del piano Ue, messo a punto dalla Commissione Europea nelle scorse settimane per fronteggiare i danni provocati dalla tempesta finanziaria mondiale.La Germania di Angela Merkel infatti, nel corso del vertice ieri con il presidente di turno dell’Unione, il francese Nicolas Sarkozy, ha espresso tutte le sue perplessita’ sulle misure proposte, lasciando intendere di non avere alcuna volonta’ di finanziarle. Sembrerebbe uno stop bello e buono insomma all’utilizzo di quellombrello’ che i paesi europei, Italia compresa, pensavano di poter utilizzare per fronteggiare la crisi. Ecco quindi il motivo per cui Berlusconi nell’incontro di ieri, insieme al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha tentato di convincere le parti sociali sulla bonta’ della strategia adottata dal governo, in modo da limitare al massimo le tensioni sociali e sperando cosi’ di disinnescare la ‘bomba’ dello sciopero della Cgil.ASCA

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