Deboli e sfiniti, ormai non fanno che dormire per risparmiare un po’ di forze, i cinque operai della Fermet Servizi di Massa Carrara che da mercoled scorso sono in assemblea permanente nella loro fabbrica e in sciopero della fame. Con oggi terminer la cassa in deroga e, anche se i sindacati e le istituzioni si sono impegnate per il rinnovo, i lavoratori hanno deciso di proseguire lo sciopero della fame perch non hanno avuto assicurazioni sul futuro lavorativo: sulla loro azienda pesa un concordato e temono il licenziamento. In queste ore alcuni di loro stanno effettuando visite specialistiche, c’ anche chi cardiopatico e necessita di medicine da prendere a stomaco pieno. Le famiglie si dicono preoccupate: hanno trascorso l’intera domenica in fabbrica con loro, stata anche celebrata una messa. Stamattina la Fiom-Cgil ha tenuto il direttivo provinciale all’interno dell’azienda e gioved le istituzioni incontreranno il curatore fallimentare dell’azienda, ma gli operai temono di non riuscire a resistere fino a quel giorno. (ANSA).Crisi: Fiom a Rossi, ‘Operai Fermet stessa dignit altri’ Coinvolgere in prima persona il Presidente della Regione Enrico Rossi, da cui sono arrivate proposte serie e concrete su altre vertenze drammatiche del territorio. A chiederlo la Fiom Cgil di Massa Carrara in un documento scaturito dall’ultimo direttivo provinciale, convocato nella Fermet Servizi, dove cinque operai sono in sciopero della fame da giorni. Rossi deve impegnarsi anche per questi pochi lavoratori- dice il segretario provinciale di Fiom Luisa Pietrini- chiediamo pari dignit anche per questi operai, che certo non hanno la forza degli ex Lavoratori Eaton, ma hanno lo stesso problema, il lavoro per vivere dignitosamente. Il sindacato ripercorre anche i passi che hanno portato allo sciopero della fame: questa vicenda non solo frutto della crisi- dice il segretario- ; gli atti esposti dal titolare fanno pensare ad un’operazione sconcertante di assalto all’impresa, ci sono documenti contraddittori dell’Agenzia delle entrate, dove si rilevano irregolarit gestionali, per poi leggere in altri documenti che tali irregolarit non sussistono, ma a detta della Propriet le ingenti somme bloccate per gli accertamenti Finanziari, restano ancora non restituite, cosa che determina la morte dell’Impresa e la conseguente perdita del Lavoro. (ANSA).
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