CRISI: EPIFANI, SE GOVERNO NON FA NULLA CGIL IN CAMPO

Di fronte a un governo che non dovesse fare nulla, tutte le iniziative, nessuna esclusa, possono essere messe in campo: lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani commentando l’intenzione del leader della Cisl, Raffaele Bonanni, di indire uno sciopero nel caso l’esecutivo non metta in campo misure per venire incontro alle famiglie piu’ colpite dalla crisi economica. Io pensavo a un processo di mobilitazione – ha continuato Epifani, conversando con i cronisti a margine del suo intervento all’assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici della Fiom a Bologna – che puo’ portare a una grande iniziativa nazionale se il governo non fa nulla. Se non si muove il governo non c’e’ dubbio che la Cgil si muovera’. Il segretario della Cgil ha poi sottolineato la necessita’ di intervenire con una riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro e da pensione. Bisogna che il governo faccia qualcosa perche’ salari e pensioni sono arrivate ad un livello troppo basso. La cosa che non va bene – ha spiegato Epifani riferendosi ad un’eventuale riduzione dell’Irap – e’ dare ancora una volta una riduzione alle imprese. Credo sia arrivato il momento di dare una riduzione ai lavoratori; poi si puo’ pensare alle imprese anche perche’ i lavoratori dipendenti pagano sempre piu’ tasse e le imprese ne pagano meno. L’Iva da un gettito piu’ basso mentre l’Irpef continua a salire.A Silvio Berlusconi il quale aveva parlato di segni di ripresa nella congiuntura economica il leader della Cgil ha risposto che forse il presidente del Consiglio si riferiva al fatto che le borse dall’inizio dell’anno hanno recuperato quasi il 100% del valore perso; ma se ci si riferisce all’occupazione e alle prospettive del lavoro, non solo la crisi non e’ finita ma il peggio l’avremo da qui alla fine dell’anno prossimo.Secondo Epifani questo e’ il momento piu’ duro per l’occupazione e la prospettiva del lavoro, il governo fino ad oggi non ha fatto praticamente nulla.Commentando, infine i recenti dati di Eurostat sulla disoccupazione nell’eurozona il segretario della Cgil ha sottolineato la troppa leggerezza nell’affrontare i problemi della disoccupazione. In Italia si pensa di poterlo fare soltanto con un po’ di ammortizzatori sociali ma ci vuole anche qualche stimolo fiscale della domanda ed interventi sui settori piu’ in crisi. Questo purtroppo manca. C’e’ solo un modo di affrontare in maniera non organica le crisi aziendali scoppiano. Non c’e’ un’idea – ha concluso – che provi a vedere conme sostenere la nostra industria e il settore terziario.AGI

Pulsante per tornare all'inizio