CRISI: DRAGHI, ANCORA PERDITE OCCUPAZIONE A FINE 2009

Il peggio della crisi e’ passato ma ci saranno ancora perdite di posti di lavoro a fine anno. A dirlo il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, nel suo discorso alla Giornata mondiale del risparmio. Registreremo presumibilmente – ha detto Draghi – ulteriori perdite di occupazione in questi mesi finali dell’anno. Nell’anno terminante a settembre scorso i consumi delle famiglie si sono ridotti del due per cento, per la contrazione del reddito disponibile reale e per il peggioramento del mercato del lavoro. In quello stesso periodo l’occupazione e’ scesa del 3,3 per cento (650mila unita’) l’incidenza della cassa integrazione sul monte ore lavorate e’ passata dall’1,5 al 10 per cento. Secondo Draghi comunque la caduta in cui le economie si stavano avvitando, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, si e’ fermata. Ora la fase piu’ acuta della crisi – ha continuato il governatore di Bankitalia – e’ superata: il prodotto interno lordo e’ tornato a crescere nel terzo trimestre, dopo oltre un anno di continua flessione. Tuttavia – ha concluso – se i sondaggi qualitativi delineano dalla primavera un quadro piu’ favorevole restano deboli i segnali quantitativi soprattutto sulle componenti interne della domanda.AGI

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