CRISI: CONFARTIGIANATO, RIPENSARE NORMA AGEVOLAZIONI RISPARMIO ENERGIA

Vanno ripensate le norme contenute nel dl anti-crisi per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per gli interventi per il risparmio energetico. E’ quanto chiede il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, che considera inopportune nel merito e nel metodo le nuove disposizioni perche’ dalla certezza della fruibilita’ di un meccanismo automatico si passa all’incertezza e alla discrezionalita’ e ad una drastica riduzione delle risorse disponibili.In una lettera inviata al Ministro dell’Economia Tremonti e al Ministro delle Attivita’ Produttive Scajola, Guerrini sollecita un ripensamento della norma poiche’ in un momento di congiuntura negativa, essa rischia di compromettere lo sviluppo del settore dell’edilizia e dei servizi di impianti, serramenti e climatizzazione, ed appare in controtendenza con gli obiettivi di risparmio ed efficienza energetica.Nel metodo, Guerrini considera iniqui e ingiustificati i criteri di retroattivita’ che di fatto bloccano le agevolazioni per spese gia’ affrontate sulla base della normativa precedente. I contribuenti saranno costretti a sottoporre le domande per interventi di riqualificazione energetica gia’ effettuati e pagati ad un nuovo iter autorizzativo e potranno usufruire di agevolazioni diverse ed inferiori rispetto a quelle vigenti. Secondo Guerrini in questo modo si compromette il principio della certezza giuridica nei rapporti tra Stato e cittadini.asca

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