La crisi colpisce anche due simboli della Versilia, la Bussola a Marina di Pietrasanta, locale cult degli anni Sessanta e il Grand hotel Principe di Piemonte, storico albergo di lusso che si affaccia sul mare di Viareggio. Per la Bussola, creata da Sergio Bernardini (passata poi pi volte di mano) e che consacr fra gli altri Mina e Gino Paoli, Cgil e Cisl hanno annunciato uno sciopero dei lavoratori per la serata di apertura del locale, sabato prossimo. Barman, buttafuori e guardarobieri, in tutto tra i 15 e 20 dipendenti con contratti flessibili, vogliono certezze sulla loro attivit . Fino al 2010 – spiega Lino Giovannelli, della Cgil Filcams – la discoteca era in salute. Gi nel 2011 ci sono state le prime avvisaglie di crisi: i lavoratori non avevano pi garantite le tre serate a settimana di lavoro. Nel 2012 si scesi ad una serata a settimana. Questo significa per che i lavoratori hanno subito forti diminuzioni delle retribuzioni. Vogliamo capire – aggiunge Giovannelli – qual la situazione reale, e soprattutto quali idee di rilancio del locale ci sono per il futuro. La crisi c’, vero. Ma altri locali in Versilia continuano a lavorare pi sere a settimana. Da mesi sollecitiamo un incontro senza avere risposte: per questo lo sciopero. I lavoratori fanno anche un appello al sindaco di Pietrasanta per istituire un tavolo di confronto. Al Principe di Piemonte, sorto negli anni Venti e riportato all’antico splendore, nel 2004, sempre Cgil e Cisl spiegano che dall’1 ottobre, e fino a fine dicembre, dovrebbe scattare la cassa integrazione in deroga a rotazione per 15 dipendenti, tra camerieri, cuochi e addetti alle stanze. La propriet – spiega ancora Giovannelli che ha tenuto una conferenza stampa con Giampero Guidi della Cisl – ci ha convocato proponendoci la cassa integrazione per 15 dipendenti. La nostra proposta di effettuarla a rotazione. Purtroppo l’azienda ci ha mostrato il quadro economico, e questo esercizio si chiuso molto molto male. Chiare, per la Cgil le responsabilit . Quando anche un hotel come il Principe di Piemonte, simbolo del turismo in Versilia, si trova in crisi, significa una sola cosa – conclude Giovannelli -, significa che da anni non si affronta seriamente una politica per il turismo sia a Viareggio che a livello versiliese. E’ ora che le istituzioni e le categorie si siedano attorno ad un tavolo per parlare di progetti per il futuro e politiche turistiche. (ANSA).
18 2 minuti di lettura